[Discussioni] [Fwd: Virus/ Sarà Linux il prossimo bersaglio?]

Francesco Potorti` pot a gnu.org
Ven 7 Dic 2001 11:19:04 CET


   Ma esistera' mai un antivirus libero?

Appena se ne sentirà l'esigenza.

   IMHO no e le conseguenze potrebbero essere molto gravi.
   
Perché mai no?
   
   >    Non sarebbe meglio precisare che, se correttamente utilizzato, il
   >    software libero non necessiterebbe di antivirus?
   > Non è una prerogativa del software libero, ma di qualunque sistema
   > correttamente configurato, amministrato ed aggiornato che sia in
   > partenza ragionevolmente sicuro e che sia usato in modo prudente.
   Anche per un sistema operativo di cui non si conoscono i sorgenti e per
   il quale gli aggiornamenti vengono rilasciati con molto ritardo rispetto
   all'uscita della vulnerabilita'?

Questi problemi riguardano gli amministratori di sistemi in rete, e sono
veri.  Ma dal punto di vista degli utenti, il problema maggiore è
l'ignoranza, il successivo è la noncuranza.  Nessuno di questi due si
cura col software libero.
   
   > Il software libero ha dei vantaggi da questo punto di vista, ma sono dei
   > vantaggi di secondo ordine, che interessano i tecnici, gli
   > amministratori e quelli che devono decidere per gli altri.  I problemi
   > di primo ordine, quelli dal punto di vista dell'utente, sono altri, e
   > dipendono poco dal fatto che il software usato sia libero o no.
   Capisco. Questo vuol dire che l'utente medio non potra' _mai_ utilizzare
   solo software libero? Dovra' comunque comprare un software proprietario
   che lo protegga dai virus?

Non credo.  Perché questa domanda?
   
   >    "Bleasdale is adamant that nobody has ever successfully infected a
   >    properly configured Linux-based computer. And of course his PC is
   >    properly configured.
   > Qualunque porta blindata si può scardinare, basta avere sufficienti
   > ragioni e risorse per farlo.
   10.000 sterline sono poche? :)

Non conosco i termini dela questione, io mi riferisco ad un sistema
vero, uno con degli amministratori in carne ed ossa (corruttibili o
imbrogliabili), dei servizi veri offerti e aggiornati (e della gente che
può sbagliare nell'aggiornarli), ed una locazione fisica potenzialmente
accessibile (con una porta scardinabile con un grimaldello).
   
   Ultimamente sempre piu' clienti mi dicono che il loro problema e' la
   "paura" di essere infettati da virus per Linux.
   Cosa dovrei fare?

Dirgli che non c'è da preoccuparsi, che allo stato attuale delle cose
sono chiacchiere di giornalisti e gente che vuol farsi propaganda o
spera di vendere un prodotto inutile, e che se mai si verificherà
davvero il problema tu lo saprai in tempo per avvertirli e metterli al
riparo.




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