[Discussioni] dannate domande esistenziali
jaromil
jaromil a dyne.org
Lun 12 Feb 2001 02:17:56 CET
On Sun, Feb 11, 2001 at 04:47:49PM +0100, Simone Piccardi wrote:
> Beh piu` che questo l'argomento mi pare quello di come ricavare da
> vivere con lo sviluppo (e non solo con l'installazione e l'assistenza)
> di software libero, cosa che in effetti non e` affatto banale.
>
> Tra l'altro credo che sarebbe molto interessante che come associazione
> si iniziasse a raccogliere informazioni su esperienze di questo tipo
> per metterle a disposizione per consultazione e come esempio.
>
la mia esperienza nel rilasciare software libero (GPL) e' breve (poco piu' di un anno) e
caratterizzata dal fatto che fin'ora non ho sviluppato su commissione, ma ideato il software.
ovviamente - qualcuno puo' anche ribattere TROPPO COMODO - mi piacerebbe continuare a
lavorarci lasciando che sia di libera distribuzione e d'uso (e magari anche utile a
qualcuno). non ho bisogno di tanto denaro per mantenermi nel fare questo mestiere e
continuare a codare.
io mi considero (ahime' qui pecco di superbia) un artigiano
mi vien da rievocare il fatto che gli artigiani stanno scomparendo, e le botteghe non
esistono piu', e ci sono ipermercati dappertutto - son qualunquista? no, campagnolo.
scusate se ho peccato di superbia solo al fine di compiangermi. ma ognuno si racconta come
puo'.
IMHO gli artigiani scompaiono per via delle corporazioni
prodotti impacchettati. warranty e certificazioni avvallate dal marchio della corporazione ed
imposte dalle strategie di distribuzione piu che dalla qualita' del prodotto (vedi microsoft)
qui mi riferisco anche al punto 2) della reply di Francesco, in cui parla di un uso a me
ignoto della GPL. mi chiedo:
esiste una licenza che mi tuteli nel chiedere un compenso se il mio software viene utilizzato
a scopo di lucro, ma che pur mi permetta di rilasciarlo *libero* e opensource sul mercato ad
uso personale e di ricerca?
posso farlo con la GPL? dove sta scritto?
<dalla GPL version 2, 1991>
You may charge a fee for the physical act of transferring a copy,
and you may at your option offer warranty protection in exchange
for a fee.
io sto parlando di lasciare un software libero di circolare (con codici sorgenti e nel suo
formato integrale, senza limitazioni) ma *ad esempio* di chiedere l'acquisto di una licenza
d'uso da parte dell'utente se viene usato a scopo di lucro - scusate se mi ripeto.
questo perche' non voglio che la gente paghi per scaricare usare e studiare i sorgenti da me
scritti, ma mi piacerebbe che a tokyo, quando dj::Ascii:Art:Fa:Fico usa l'hasciicam, abbia il
buon cuore di allungarmi 50carte per un software che gli e' servito nel suo mestiere.
se franco mi chiama eretico a pensare ad una licenza del genere son pronto a fustigarmi
davanti alla fotina di stallmann. ad emacs devo il fatto di saper programmare e quindi va
bene cosi'... ZITTO E CODO
--
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