[Discussioni] Mio rapporto da Bordeaux
Leandro Noferini
lnoferin a cybervalley.org
Ven 6 Lug 2001 15:23:46 CEST
Ciao a tutti,
quello che segue è un malloppone che forse non interesserà tutti visto
che riguarda ciò che ho visto, fatto e detto (a nome dell'associazione
che gestisce questa lista) all'lsm (Libre Software Meeting) ancora in
corso a Bordeaux.
Lettore avvisato, testo saltato!
;-))
Premessa
Perché la premessa è sempre necessaria (lo scrivo sempre e non vedo
perché smettere proprio adesso).
Purtroppo definire scarso il mio francese è farmi un complimento che
proprio non merito e quindi spero di non aver frainteso troppo,
specialmente per quanto riguarda i nomi visto che tutta la discussione
a cui ho partecipato come attore e non come comparsa si è tenuta in
inglese (e anche per quanto riguarda questa misteriosa lingua non
posso proprio definirmi di madre lingua).
Seconda premessa è che posso aver scritto immani bischerate in quanto
nel ritorno ho perso il blocchetto su cui avevo preso appunti.
LSM
L'lsm vero e proprio è stato un "normale" meeting di linuxari (quella
a cui ho partecipato è la loro seconda occasione) organizzato dal
locale lug Abul (http://www.abul.org credo), con qualche
particolarità, dalle quali le virgolette.
Un meeting con i soliti incontri sul software, iniziative,
presentazioni e quant'altro siamo abituati ad associare ad un meeting
di linuxari. Alcuni di questi incontri erano in inglese
(fondamentalmente gli incontri puramente tecnici, ascoltare un
olandese (?) parlare di Hurd è stato un potentissimo trip che
consiglio a tutti gli appassionati di esperienze lisergiche) mentre
altri (in particolare le presentazioni di progetti interessanti per la
comunità locale) erano in francese.
Le particolarità:
- beh innanzitutto l'organizzazione, tutta molto francese. Lo stato
(Università nel caso) ti dà tutto quello di cui hai bisogno, dal
letto al mangiare, alla connessione di rete e le strutture erano il
meglio di quanto io abbia mai visto in vita mia. Complimenti
vivissimi davvero;
- all'apertura dell'lsm il presidente di Abul ha spiegato perché lì
avrebbero parlato _solo ed esclusivamente_ di software libero,
evitando del tutto presenze commerciali. Io non ho ben capito perché
(i nostri cuginetti d'oltralpe parlano un inglese per me "strano")
ma credo che la cosa fosse incentrata sul fatto che loro volessero
mettere l'accento sull'aspetto comunitario del fenomeno e non
sull'aspetto commerciale. E in effetti mancavano ai miei occhi gli
ormai mitici "stand" presenti nei meeting visti da me in Italia
(beh, quasi visto che in una stanzetta assai fuori mano spuntavano
scatole di Mandrake in vendita). Sinceramente a me la cosa è parsa
strana, visto che ai miei occhi di "immerso nel capitalismo" (non
troppo inglobato, almeno spero) gli stand delle ditte che vendono e
producono software libero non paiono così lontane da "noi";
- la malignità (che da buon toscano non posso mancare di segnalare)
che mi viene a mente mi è saltata agli occhi quando hanno segnalato
la lista degli sponsor: tutte realtà istituzionali, dalla regione
d'Aquitania (di cui Bordeaux è capitale), all'Università
locale. Forse che c'è stato un divieto a chiamare realtà
commerciali? E allora perché non dirlo chiaro e tondo? Mi sorgono
anche altri forse ma sono troppo maligni e me li tengo per me;
- il motto del meeting era MEET, SHARE, ENJOY, assolutamente da
riciclare anche in Italia (Chiacchiera, Scambia, Divertiti?).
Cena con i tipi di April
Per chi non lo sapesse April (con immane sforzo immaginativo
http://www.april.org) è il Lug di Parigi, ma non solo visto che al
suo interno risiedono molti dei fondatori della FSFE (Free Software
Foundation Europa, per chi si fosse iscritto da poco). Direi che
rappresenta quello che Assoli vorrebbe (potrebbe, ha il terrore di, a
vostra scelta) diventare quando sarà grande.
Verso la fine del primo giorno dell'LSM sono andato alla ricerca del
presidente di April, Frédéric Couchet (si vede che ho il biglietto da
visita, vero?), con il quale mi ero messo in contatto prima per mezzo
di Raphael Calvelli (che qui pubblicamente ringrazio) via posta
elettronica.
Avendolo trovato mi sono presentato e così è cominciato un
interrogatorio nei miei confronti che in confronto i tipi della
Gestapo erano dei simpatici burloni; questo interrogatorio è stato
portato avanti non tanto dal presidente (notare la minuscola! Il
Presidente è uno solo, Viva il Presidente!) quanto da Loic Dackari che
fa parte di April oltre ad essere uno dei fondatori di FSFE ed è
andato avanti per tutta la serata.
Della serie: andarono per bastonare e tornarono mazziati!
Comunque tutta la discussione si è svolta nel tragitto dall'LSM al
ristorante e mentre fumavamo fuori dal ristorante alla fine della
cena: come tutte le buone e fruttuose riunioni che si ricordino il
tutto si è svolto mentre eravamo già belli ubriachi, con la pancia
piena di cibo (basco nel frangente).
Nei vari momenti erano presenti:
- Frédéric Couchet, presidente di April e socio (fondatore?) di FSFE;
- Loic Dackari, socio di April e di FSFE;
- Kuhn Bradley, vice presidente di FSF;
- vari soci di April dei quali conosco il nome solo di Olivier Berger;
- due attivisti che stanno cercando di creare un'associazione simile a
questa in Portogallo.
;-)
Gli argomenti che mi sono stati chiesti sono stati:
- che ha fatto Assoli da quando è nata? Già, che abbiamo fatto? Ho
provato a raccontare un po' il pochetto che siamo riusciti a tirare
avanti;
- la legge sul bollino (diventata "the stamp law"). Su questo
argomento siamo andati avanti per un bel po' visto che il Loic di
cui sopra ne sapeva poco e ancora meno ci avevo capito. Ho provato a
spiegare cosa sta davanti e cosa dietro alla questione, ciò che
abbiamo fatto noi e cosa altri, come è stata ricevuta dalla stampa e
cose così suscitando l'interesse di tutti quelli che stavano ad
ascoltarmi (dovevo fare l'attore, altro che software libero);
- la situazione dell'attività del software libero in Italia, in
particolare se ci sentiamo soli oppure se abbiamo qualche
alleato. Chiaramente ho cercato di ricordare tutti coloro con i
quali abbiamo lavorato e quelli con cui speriamo di lavorare in
futuro;
- il come ma soprattutto il perché abbiamo deciso di fondare Assoli
come associazione, cosa che mi è stata chiesta dai portoghesi, visto
che anche loro sono in queste ambasce proprio in questi
giorni;
- del perché abbiamo una adottato una tal politica verso i nuovi soci.
Anche qui si sentivano le mie unghie gracchiare sullo specchio su
cui stavo scivolando senza controllo e senza speranza di riuscire a
far capire una cosa che neanche io ho ben chiara, in inglese
oltretutto. A quel punto non mi è rimasto altro che chiedere la
busta n° 2;
- varie ed eventuali quali le attività del Flug (ci siamo finiti
dentro per puro caso ;-) ), la storia personale di alcuni soci di
Assoli, il fatto che gran parte dei soci fondatori fossero
fiorentini, il Pluto, il prossimo meeting, i vari meeting che si
sono tenuti lo scorso anno.
In cambio ho ricevuto i seguenti _caldi_ consigli (non c'era il verso
di usare un martello al momento, la qual cosa mi ha permesso di
tornare a casa con i miei piedi, giovando inoltre alla salute dei miei
alluci):
- mettere tutto il nostro sito anche in altre lingue, di cui, come
minimo, l'inglese ma anche francese (ovviamont!), spagnolo e
tedesco, la qual cosa anch'io credo sia diventato estremamente
importante. Da fare quanto prima!
- pubblicizzare non solo quello che abbiamo fatto ma anche quello che
intendiamo fare, in modo da trovare più facilmente aiuto (cosa che
mi comunica Christopher è già stata fatta, ah, gran cosa la
telepatia);
- produrre presto, anzi prima, ieri, un comunicato stampa sulla "stamp
law" che racconti cos'è, cosa non è, cosa abbiamo detto, fatto,
baciato, scritto in lettere e lasciato in testamento sulla
questione, da parte nostra e da parte di altri, tradurre il tal
comunicato in diciotto lingue e mandarlo a FSFE in modo che lei si
preoccupi di mandarlo a tutti i contatti europei che loro hanno;
- cominciare a pubblicizzare la necessità che più gente possibile
aiuti il sito eurolinux.org(com, net, non ricordo) producendo
documentazione sulle questioni che stanno intorno ai brevetti.
Forse altro ma ora proprio non ricordo.
--
Ciao
leandro
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