[Discussioni] Smart tag

Francesco Potorti` pot a gnu.org
Lun 18 Giu 2001 11:58:35 CEST


Alessandro Rubini:
   Bisogna vedere se tali marcatori intelligenti sono diversi o no dai
   link normali. Temo di no, ma nessuno lo dice. La cosa e` gia` stata
   ben affrontata su fsb a crynwr.com, lista cui ti consiglio di
   iscriverti. E se anche fossero diversi, quanti utenti se ne
   accorgerebbero?

Non ho intenzione di iscrivermi ad ulteriori liste se non per comprovati
motivi di necessità :-)

Come siano implementati può essere discutibile quanto ti pare.  Ma la
MS, come chiunque altro, è per fortuna libera di fare i lettori web come
le pare, come la gente è libera di usarli o no.  E hai voglia a dire che
sono in regime di quasi monopolio e compagnia.  Se non ti piacciono i
loro prodotti non li usare.

Ovviamente questo tono acceso, e quello che segue, deriva semplicemente
dal fatto che voglio difendere la mia idea sull'argomento, non ce l'ho
mica con nessuno :-)
   
   > E da chi mi voglio far consigliare i riferimenti sono pure fatti miei,
   > e non ho nessuna intenzione di sottostare alle richieste degli autori
   > di un testo sull'identit^ o gli scopi o qualunque altra cosa riguardi
   > i miei consiglieri.
   
   Mi deludi. Gli utenti non scelgono da chi farsi consigliare. Lo
   trovano gia` e non sanno disabilitarlo (da support.microsoft.com, in
   office devi "dopo aver disabilitato gli smart tag occorre chiudere e
   riaprire il documento").
   
Fatti loro.  Io personalmente non ho intenzione di sottostare ai
desideri degli autori di un testo sul modo in cui *io* debba leggerlo.

   > Microsoft, however, is well aware of the 'power of the
   > default'. Controlling the default behaviour of a product is frequently
   > sufficient to determine how most users will use the product.
   
   Ed e` verissimo, alla faccia della scelta del consigliere. Mi spiace
   Francesco, questa volta secondo me hai proprio toppato :)

La mia preoccupazione sulla *mia* libertà di leggere un testo come mi pare
e farmi consigliare da chi mi pare è decisamente maggiore del mio
desiderio di proteggere gli innocenti utonti da se stessi.

La strada dell'inferno è lastricata di buone intenzioni.  La libertà del
lettore di fare quel che gli pare col testo letto viene molto prima del
desiderio dell'autore di presentarlo in un certo modo, o della necessità
di proteggere le pecore dal lupo cattivo.

Benissimo far notare che la tecnologia è potente e potenzialmente
distorsiva, benissimo far notare che il lettore può esser fuorviato e
indirizzato in maniera che riflette gli interessi di un unico ente,
benissimo far pressioni su chi implementa questi strumenti affinché ne
facciano dei mezzi che ampliano la visione, e non la modulino a loro
piacimento. 

Ma scandalizzarsi perché qualcuno mette delle note in calce a quel che
scrivo?  Ma stiamo scherzando?  L'autore di un testo deve sindacare su
cosa mi voglio far venire in mente leggendo quel testo?  Ritengo
semplicemente offensiva una cosa del genere.




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