[Discussioni] MS attaca la GPL

Andrea Capriotti capriott a gulliver.unian.it
Dom 24 Giu 2001 13:45:06 CEST


On Sun, 24 Jun 2001, Davide Alberani wrote:
> > e che supporti la causa dell'open source (e non del software libero
> > che difatti non menzioni mai) solo per scopi "pratici" come dici
> > tu: ovvero non lo paghi e forse in qualche caso ti interessa anche
> > perche' migliore.
> 
> Sbagliato.
> Del non pagarlo non puo` fregarmi di meno; se ritengo un sw
> proprietario migliore (e non sono in grado di sviluppare o collaborare
> allo sviluppo di uno free), allora lo pago; non me ne vergogno di
> certo.
> La qualita` invece e` importante.
> Ancora piu` importante, per me, e` *il metodo* che - per quanto
> riguarda il genere di sw che mi interessa - ha dimostrato di
> funzionare molto bene; il bazaar funziona, il sw libero funziona, ergo
> li uso.
Questo, IMHO, e' un approccio pericoloso.
Ti faccio un paio di domande trabocchetto:
Se tutto il software prodotto dall'unica multinazionale del settore fosse
gratuito, _perfettamente funzionante_ ma proprietario tu lo useresti?
Credi in un modello in cui ti vengono venduti servizi a pagamento su
software _proprietario_ gratuito?

> Lo so che c'e` un sacco di gente che si scandalizza perche` non
> ne ho una visione ideologica, politica o religiosa, ma onestamente
> questo mi crea ben pochi problemi.
Hai tralasciato il punto chiave. Non hai una visione etica del fenomeno e
tratti il software come un qualsiasi altro prodotto del mercato.
In realta', e i motivi spero siano chiari a tutti, non e' cosi'.

> Anche perche` so benissimo che se il sistema del software libero
> per un qualche motivo smettesse di *funzionare*, politica, religione
> ed ideologia andrebbero a donnine allegre alla velocita` della luce.
> E` cosi` in ogni ambito: crederci non basta.
Stai dimenticando che GNU e' una filosofia, e' necessario credere in
quello che si sta facendo.
Poi, non credo che i principi di *liberta'* e *condivisione* possano
smettere di funzionare.

> Chiamala come vuoi, ma io il credere in una cosa senza il supporto
> dei fatti la chiamo religione.  E sono ateo.
A me pare che tu abbia un approccio troppo pragmatico, anche io sono ateo
ma non per questo non credo nella liberta'.

Saluti
-- 
Andrea Capriotti





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