[Discussioni] MS attaca la GPL
Davide Alberani
alberanid a bigfoot.com
Dom 24 Giu 2001 17:11:29 CEST
On Jun 24, Alessandro Rubini <rubini a gnu.org> wrote:
> Riguardo a rendere il GPL public domain, mi andrebbe anche bene,
> solo se *tutto* il codice diventasse tale (ovviamente in forma
> sorgente, del binario di win95 non mi faccio molto). Buttare nel
> cesso il lavoro di 5 anni fa quando gli altri lo tengono stretto
> mi sembra veramente delirante.
Non per niente neanche io mi sognerei di regalare la roba vecchia,
e probabilmente neppure se lo facessero gli altri.
Ma questo e` - in massima parte - semplice egoismo.
Almeno da parte mia. Al mondo, e` noto, c'e` gente piu` buona di me.
> Una cosa che avrebbe senso, invece, e` far cessare il diritto
> esclusivo di copia sui libri 5 anni dopo l'ultima ristampa
Questo sarebbe un colpo notevole.
> > Chiamala come vuoi, ma io il credere in una cosa senza il supporto
> > dei fatti la chiamo religione. E sono ateo.
>
> Che c'entra, anche RMS e` ateo:
Ehm... non parlavo di religiosita` pensando (solo) alle divinita`. :-)
> > Tutto il contrario: [gli utenti] devono solo ed esclusivamente
> > interessarsi della qualita` del prodotto, senza porsi troppi
> > problemi per il metodo di sviluppo utilizzato (fintanto questo
> > non influenzi la qualita` del prodotto stesso).
>
> E questo secondo me e` sbagliatissimo. Tutti i danni e gli scompensi
> del nostro pianeta vengono proprio da questo atteggiamente, che
> alcuni cercando di combattere a tutti i livelli (ma altri cercano
> di favorire e potenziare). Mai sentito parlare di consumo critico,
> sviluppo sostenibile ed altre castronerie del genere?
Ecco, ottimo punto: a mio avviso questi concetti non hanno speranza
di funzionare *se* non verranno resi evidenti nei prodotti stessi
(esempio stupido: far pagare *molto* di piu` i prodotti che hanno
richiesto un processo di creazione molto inquinante).
Fare campagne informative, imho non bastera` a creare coscienze
sensibili.
Applicando il discorso al free soft: il prodotto dovra` essere
migliore per l'utente e il sistema di sviluppo preferibile per
il programmatore.
Ora, ovviamente io sono di parte (la mia) ma ho a volte la sensazione
che ci siano degli sfoghi di coscienza (a mio avviso ingiustificati,
e` ovvio ;-) verso chi come me non sente la necessita` di farne una
questione ideologica; come se non buttarla in "questioni di
fede/filosofia" sia una mancanza od un errore.
E` chiaro che i miei contributi sono *niente* in confronto a quelli
di molti altri, ma questo e` in gran parte dovuto a mancanza di
capacita`.
Personalmente ho rilasciato un buon numero (per i miei bassi
standard) di programmi sotto GPL, ho collaborato a molti progetti altrui
con patches e bug reports, ho scritto e contribuito a numerosi
testi documentativi ed ho diffuso il concetto di sw libero a
parecchie persone.
Se qualcuno mi chiede se ritengo di aver fatto quanto potevo
per il sw libero, ho la presunzione di dire di si`, cribbio,
penso di aver contribuito ad imbastire un angolino - insignificante
quanto vuoi - della nave.
Continuero` a fare quanto posso per tenerla in ordine e farla
dirigere verso quella che per me e` la giusta direzione.
Ma sia chiaro che *se* (e non lo ritengo probabile) ci sara`
un momento in cui la barca affondera` senza speranze di salvezza,
allora sorry, ma non andro` giu` col capitano. :-)
E se per qualcuno questo basta per pensare che non mi interessi
il sw libero, beh, e` libero (err...) di fare. Ci dormiro` la notte.
> > a parte rarissimi casi, il sw veramente vecchio, anche se GPL, e`
> > codice morto (e.g. c'e` *pochissimo* lavoro attorno al kernel 1.0);
> > la licenza public domain aumenterebbe di un epsilon le possibilita`
> > di resuscitare quel codice.
>
> Qui rasenti il ridicolo. E` come dire che mio figlio Giorgio,
> quello che mangiava alla tetta e cagava 6 volte al giorno e` morto.
Mi pare un tantino azzardato, come paragone. :-)
Buona invece l'osservazione di Piccardi su emacs: certi sw maturi in
pochi anni non subiscono molti cambiamenti.
In effetti ripeto che il mio era solo il punto di vista del codice,
e credo sia un ragionamento corretto; naturalmente dietro il codice
c'e` uno sviluppatore, che ha ben altri interessi.
Il codice non sceglie, lo sviluppatore si`.
+++
Da qui in giu` sono note sparse ben piu` folli di quelle sopra,
tanto per dimostrarti che non sono meno logorroico di te. :-)
Ammetto che alcune di queste sono scritte in maniera da poter
sembrare persino "offensive" a chi sostiene il contrario.
Niente di personale e nessun intento offensivo, *giuro*, prendete
tutto con sano spirito polemico (davvero: non sto affatto
dicendo che "questo e` vero, il resto e` falso", e` solo
l'esposizione di un diverso punto di vista che non credo possa
essere ritenuto influente sulla "fedelta`" al sw libero/open
source).
Proabilmente a questi e` meglio rispondere in privato, visto
che in gran parte esulano dai dati di fatto.
[BSD]
Altro punto pro (ma sarebbe meglio dire "non-contro"...) BSD mi
sembra la realta` delle cose: "nonostante" la licenza, FreeBSD
e compagnia non stanno affatto scomparendo.
Dire che la BSD e` una cattiva licenza, continua a sembrarmi una
forzatura, se non si identifica un contesto.
E` sicuramente meno buona di GPL in molti ambiti, questo si`.
[breve/lungo termine]
Si citavano stralci da RMS sull'attenzione dei sostenitore
del sw libero al lungo termine in contrapposizione al vile
interesse immediato dei fan dei sw proprietari.
Ora, c'e` la possibilita` (francamente sono troppo assonnato e
probabilmente questa e` una gran vaccata) che l'intera reazione alla
questione iniziale "la MS e le licenze libere" sia stata un tantino
frutto di una visione a breve termine.
Della serie: "la MS parla male di noi, che cattivi!" (ok,
semplificazione davvero eccessiva, nessun intento offensivo).
Ma a lungo termine cosa vuol dire quell'annuncio?
Due (forse veri, forse falsi) punti:
1. l'annuncio e` in gran parte rivolto agli sviluppatori.
Scommetto ci sono piu` utenti Linux che sanno di quel testo di
quanti siano gli utenti Microsoft che ne sono a conoscenza.
2. il fatto che non si possano usare strumenti "liberi" con i
loro prodotti (e magari che in futuro neppure si potranno usare
programmi open source sui loro sistemi operativi, chissa`), siamo
sicuri che sia un danno per il sw libero?
Perche` se ci si lamenta della BSD poi si dovrebbero portare/usare
strumenti free sui sistemi operativi MS? L'idea di usarli per fare
breccia mi sembra pericolosa: si sta anche favorendo il sw
proprietario cosi`, e non sono certo che a lungo termine in un
simile "misto" (nell'ambiente dove il sw proprietario ha tutte
le carte in mano) possa prevalere il sw libero.
[utenti]
Istruire gli utenti: e` una cosa che continuo a vedere inapplicabile
su me stesso, che ci posso fare? :-)
Se ho bisogno di sapere se una bibita e` buona, chiedo ai miei conoscenti
(che non mi risponderanno "e` fatta dalla colla-colla macinando i
bambini del terzo mondo"), se voglio sapere se quella cosa e`
tossica, mi rivolgo ad un medico.
A questo punto *forse* posso prendere in considerazione altre
questioni, che pero` sono un po' troppe e troverei piu` semplice
se il prezzo della bibita rispecchiasse il numero di bambini che
contiene e il numero di persone che la fabbrica ha intossicato.
*Non sono in grado* di scendere da solo nei particolari.
[collaborazione]
Sempre tra gli scritti di RMS si parla di mancata collaborazione
e di come la GPL vorrebbe mettere fine a tutto questo, come altre
licenze libere non hanno saputo fare.
Mi pare un argomento debole: l'introduzione della GPL non mi sembra
abbia ridotto la possibilita` di non collaborare (evitando in primis
di entrarvi) ne` abbia contribuito molto a ridurre i dissidi interni
tra chi sviluppa sw libero.
Ciao,
--
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