[Discussioni] SIAE e cataloghi on CD

Marco Ermini markoer a markoer.org
Mar 27 Mar 2001 18:30:04 CEST


kamof a tin.it wrote:
> 
> Ciao ragazzi!
> 
> Provo a sentire voi perche' chiedere in SIAE e' come chiedere all'oste se
> il vino e' buono ;)
> 
> Il problema e' il seguente, molto semplice e reale.
> 
> Un produttore di strumentazione scientifica decide di fare un catalogo,
> cosa buona e giusta.
> 
> Affida a un'agenzia pubblicitaria il proprio materiale, e l'agenzia
> pubblicitaria produce il tutto, manda le pellicole al tipografo e il
> catalogo viene stampato in diecimila copie.
> 
> Terminati i cataloghi il produttore si fa dare dall'agenzia pubblicitaria
> il file del catalogo cartaceo in formato PDF, e decide di metterlo su un CD
> tirato in diecimila copie.
> 
> Qualcuno mi sa spiegare per quale misteriosissimo motivo sul CD (che
> evidentemente non contiene ne' audio ne' video) andrebbe applicato il
> bollino mentre sul catalogo cartaceo no?

Premesso che in fondo in fondo non lo sa nessuno, e che non sono un avvocato,
se e' di interesse posso riportarti (cercando di "filtrare" il meno possibile
e riportare piu' o meno fedelmente quello che mi e' stato detto) l'opinione di
gente che lavora professionalmente producendo software e che ha continuamente
a che scontrarsi con questioni di distribuzione e legalita' ecc.

Secondo tali edotti personaggi, in teoria, seguendo alla lettera la legge, se
tu fai una demo di un software e la vuoi regalare tramite CD ad un tuo
cliente, a voler essere fiscali ci vorrebbe il bollino SIAE. Quindi, e' meglio
mandarglielo via Internet... in questo caso, pur essendo il contenuto lo
stesso (paro paro!) non si applica la legge. Gran bella legge, no?!? molto
utile!!!...

Comunque, credo che il software ed i cataloghi siano cosa diverse. Almeno
credo. Se non e' cosi', allora in teoria se ti fai stampare un PhotoCD dal
fotografo, dovrebbe esserci il bollino pure li'. Mi pare quindi strano...


> Se qualcuno che legge sa come inoltrare queste questioni sia cosi' gentile
> da portare all'attenzione di chi di dovere questo particolare aspetto
> dell'assurdita' normativa!

Gli e' gia' stato portato, ma ovviamente la SIAE non e' un legislatore ne' e'
la Guardia di Finanza: da qui si evince che la risposta che possono dare *non
puo'* essere diversa da quella che hanno dato (come era facilmente intuibile).
La SIAE e' un ente di "tutela", non e' il legislatore ne' l'esecutore: per
capirci, il problema e' a livello legislativo ed e' inutile sollevarlo alla
SIAE. Immagino che quando si verificheranno talune coincidenze astrali
favorevoli (ovvero: 1) il caso sara' portato alla ribalta clamorosamente e 2)
ci sara' un governo) verranno promulgate delle leggi interpretative ed
attuative che daranno un senso alla legge attuale. La SIAE non e' un
interlocutore, quindi.

> Seconda domanda: se ho capito bene, guardando la legge (ma io sono un umile
> ingegnere e non un avvocato) la sanzione ammonta a N volte il prezzo di
> vendita del prodotto distribuito, con un minimo di 300.000 lire; siccome il
> prodotto viene ovviamente distributito gratuitamente, ne piu' ne meno come
> i cataloghi cartacei, se ne dedurrebbe che sopra le tremila copie conviene
> non mettere comunque i bollini (risparmiando un milione meno trecentomila
> lire)?

Boh. Io non li metterei, se te ne frega qualcosa della mia opinione...


> Terza domanda: cosa ne e' dei CD stampati PRIMA dell'entrata in vigore
> della legge? Bisogna a posteriori apporre (manualmente) i bollini prima
> della distribuzione?

Dipende: le leggi italiane in genere *non* sono retroattive, ma ripeto che non
sono laureato in legge...


> Ed infine una curiosita': se, come privato cittadino, metto un CD allegato
> a una rivista in una custodia rigida per conservarlo meglio e perdo la
> bustina trasparente sulla quale era applicato il bollino, finisco sulla
> sedia elettrica o me la cavo con l'ergastolo? ;)

Penso che la fustigazione in sala mensa sara' considerata sufficiente


ciao ciao ciao

-- 
Marco Ermini
http://www.markoer.org - ICQ # 50825709
There are two major products that come out of Berkeley: LSD and UNIX.
We don't believe this to be a coincidence.      -- Jeremy S. Anderson




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