[Discussioni] spot pirateria
Luca Fasolo
l.fasolo a libero.it
Gio 24 Maggio 2001 21:14:37 CEST
>
> Tutta questa introduzione serve a inquadrare il problema del software
> libero nell'educazione nella prospettiva dell'insegnante. Se ne può
> dedurre che l'alternativa software libero/proprietario non è l'unica, né
> la più importante, ai fini dello scopo didattico.
Su questo sono d'accordo.
>
>
> Immagino che in certe situazioni il problema non si ponga. Immagino,
> ripeto, perché non mi intendo di CAD, ma suppongo che lo standard si
> Autocad, e non insegnarlo agli studenti significhi far perdere loro
> un'occasione. Ma questa opinione va presa per quello che è, un'ipotesi.
Questo e' per me il problema centrale (non solo per il CAD che e' solo un
esempio):
e' vero che se lo standard e' X e' il caso che lo studente conosca X. Pero'
potrebbe
anche non essere strettamente vero se vediamo la scuola e l'universita'
come istituzioni
che devono fornire le basi della conoscenza. Se si conosce bene il campo di
applicazione
del programma X, basta poco per imparare anche Y. Credo che nessuno di noi
abbia studiato
teoricamente tutti i linguaggi di programmazione, pero' ha le conoscenze
per usarli tutti.
Io per esempio ho studiato Pascal all'universita', insieme con le basi
teoriche, poi mi sono
imparato C, Java, Perl, PHP (ovviamente "imparato" non significa che sia
bravo, anzi :-).
Tornando all'esempio del CAD, non credo che proporre l'uso di Autocad
piuttisto che qualcosa
di opensource (mi sembra esista Open3D) sia fondamentale dal punto di vista
della didattica;
forse e' solo piu' comodo (o fa comodo agli studi professionali che cosi'
non si sognano nemmeno
di investire in formazione).
Ciao
-- Luca Fasolo
l.fasolo a libero.it
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