[Discussioni] Dizionario Italiano e GPL/LGPL [was Chiusura sito www.warez.at]

Gianluca Turconi luctur a comeg.it
Sab 3 Nov 2001 17:43:57 CET


Il mio messaggio sarà piuttosto lungo, perché ricomprendere anche alcune
precisazioni riferite ad altri post del thread precedente. Parlerò di
licenze, OpenOffice.org, dizionari italiani di Ispell e MySpell e molto
altro ancora. So che forse esagererò in lunghezza, ma per favore leggete
fino in fondo.

Adesso mi spiego meglio. Il pacchetto di sorgenti da cui sono partito è
proprio quello di Debian. Sono andato a leggermi il file sul copyright e
mi sono ritrovato con 3 nominativi di autori differenti, il che mi ha
fatto presagire fin dall'inizio che ci sarebbero stati problemi.

Con molta pazienza ho contattato una prima volta tutti gli autori e,
naturalmente, nessun risposta diretta.
Ho allora contattato il presunto maintainer in Debian cioé Francesco
Tapparo che, a sua volta, mi ha rinviato a Loris Palmerini che, a dire
il vero, è solo uno dei modificatori dell'originale file affix.

Cercavo l'autorizzazione di queste persone per tentare di cambiare la
licenza del file affix non del programma stesso ('other work' nella
dizione usata GPL, vedi sub-term 0) da GPL a LGPL, non certo per il
consenso alla modifica, esplicitamente contenuto nelle condizioni della
GPL. Ora, dato che Palmerini mi ha cortesemente rifiutato il consenso
dicendomi di voler usare la MozPL o una licenza proprietaria in vista di
un possibile sfruttamento commerciale di OOo in Italia, il mio interesse
in quella direzione è scemato.

Le ragioni di questo mio primo tentativo stavano nella possibilità di
ospitare il codice sorgente all'interno del CVS repository di
OpenOffice.org come programma esterno, senza quindi la necessità di
attribuzione del copyright a Sun. Se però si creasse un progetto
indipendente, ovunque residente, questa necessità verrebbe meno. Anzi,
ho recentemente fatto una proposta pubblica in OpenOffice.org per la
crezione di un memorandum o protocollo che stabilisca in via definitiva
le modalità di uso di programmi esterni non-LGPL, anche proprietari
(potete trovare il testo della proposta e le prime risposte da quelli
che contano in OOo negli archivi delle ML Discuss, Marketing e
SW-Discuss su http://www.openoffice.org/)
Ora passerei alla discussione dei dettagli di questo possibile progetto.

a) Partiamo dalla licenza da adottare.

Lo scontro è LGPL contro GPL. Mi soffermerò solo sui vantaggi che
potrebbe avere lo sviluppo del software libero in Italia dal
perfezionamento della suite OOo anche nella nostra lingua e quale delle
due licenze potrebbe favorire questo perfezionamento.

Penso che nessuno possa mettere in dubbio che OpenOffice.org è una
*killer application* nei confronti di Microsoft. Mentre Mozilla deve
affrontare l'ancora gratuito Internet Explorer, su Win32 non credo che
si trovino delle Suite per l'ufficio gratuite e libere oltre a
OpenOffice.org e di certo non della sua qualità. Ho sottolineato
entrambi gli aggettivi riferiti a OOo perché probabilmente StarOffice
non sarà nè l'uno nè l'altro (vedere
http://consultingtimes.com/staroffice.html). Molte persone stanno
sottovalutando OpenOffice.org perché aspettano StarOffice basandosi
sulla certezza tutt'altro che tale di avere ancora le stesse condizioni
di licenza della versione 5.2, quando invece sarà probabilmente vietata
la ridistribuzione e si caricherà di un costo anche il download diretto.
Ora, mentre non ho nulla da dire sui costi, l'impossibilità di
ridistribuzione e la chiusura del codice, mi fa propendere
immediatamente verso OpenOffice.org.

Ad aggravare la situazione degli utenti italiani si deve aggiungere
anche la candida dichiarazione dei responsabili del marketing Sun
(rintracciabile da qualche parte nelle pagine di download di StarOffice
6.0 beta. putroppo non ricordo l'URL) che StarOffice 6.0 verrà
rilasciato prima in Inglese e Tedesco, poi verso Marzo/Aprile 2002 nel
gruppo di lingue CJK (Chinese, Japanese, Korean) e solo successivamente
ed EVENTUALMENTE in altre lingue.
Questo approccio è perfettamente confermato dallo sviluppo di
OpenOffice.org dove la localizzazione è lasciata interamente ai
volontari.

In una suite per l'ufficio le applicazioni che fanno veramente la
differenza sono due: il Word Processor e il Foglio di Calcolo. Mentre
OOo Calc è effettivamente pronto per l'entrata nelle case e negli uffici
italiani (nonostante la limitazione delle 32.000 righe), OOo Writer è
fortemente penalizzato dalla mancanza di un correttore ortografico nella
nostra lingua.
MySpell che è il correttore ortografico scelto per OOo è, in pratica,
una semplice implementazione di Ispell e perciò la trasformazione dei
formati affix dei due programmi è facilissima. MySpell è rilasciato
sotto BSD e LGPL, mentre ISpell sotto GPL. La LGPL ci permetterebbe di
accedere alle risorse di OOo e Sun, la GPL no. La LGPL non ha il marchio
di "virus" (questa definizione mi fa inc****re, passatemi il termine, ma
si è diffusa a macchia d'olio) della GPL e potrebbe costiruire un vero e
proprio cavallo di Troia nei confronti degli utenti windows. Se ci si
abitua a usare OOo anche su windows, cosa impedirebbe l'utente di
passare su Linux dove trova la stessa applicazione? E' solo una
questione di abitudine e di training. Lo dico con cognizione di causa,
dato che l'unico motivo che ancora mi impedisce di eliminare il dual
boot con Win è la mancanza su Linux di un Word Processor non
pachidermico, con correttore italiano decente e buone capacità di
conversione dei formati MS oltre a un editor Web (non quindi
semplicemente un editor HTML) all'altezza di Dreamweaver in fatto di
produttività. Per la prima problematica posso fare qualcosa, per la
seconda devo aspettare. Quindi in un'ipotetica votazione, il mio voto
andrebbe alla LGPL per questioni di pragmaticità contingente. Ma sono
pienamente disposto a partecipare a un progetto GPL sempre che esso
risulterà utilizzabile in OOo (vedi il punto b)

b) Passiamo al contenuto del progetto stesso.

Contrariamente a quanto detto al punto a), per ragioni politiche, sono
fermamente convinto che un dizionario italiano debba essere rilasciato
sotto GPL. Infatti, Ispell è di fatto lo standard sotto Linux e MySpell
un ibrido tra Ispell e Aspell con alcune limitazioni. Inoltre non mi
fido assolutamente di Sun. Troppi indizi fanno presagire che dopo
l'uscita di StarOffice 6.0 si possa avere un lento abbandono della
Comunità. Quindi è inutile rendere disponibile al mondo del software
proprietario un bene sotto LGPL, mentre il programma stesso sotto GPL
può essere tranquillamente utilizzato dai software LPGL se distribuito
separatamente. Infatti secondo Kevin Hendricks i soli elementi
indispensabili al funzionamento del correttore di OOo sono un file affix
in formato MySpell + una world list compressa con un programma in stile
munch + una piccola modifica a un file script in formato plain XML, il
tutto senza ricompilare una sola riga dei sorgenti di OOo.

Quindi la mia proposta si sintetizzerebbe in:

1) trovare un sito neutrale che ospiti i sorgenti di Ispell e la
wordlist italiana
2) migliorare le regole grammaticali nell'affix file per Ispell
3) migliorare la resa nella nostra lingua di Ispell stesso. (Qui urge
gente che sappia mettere le mani nei sorgenti del programma, ma per
questo non guardate me ;-)).
4) integrare e scremare le wordlist attualmente presenti nella Comunità
5) mettere tutte le modifiche sotto GPL (a mio modo di vedere per la
wordlist ciò sarebbe possibile solo per la forma compressa attraverso
gli affixes perché identificabile e non inerente al linguaggio generico
comune)
6) creare un file affix per MySpell anch'esso sotto GPL
7) trattare una collaborazione con OOo come programma esterno
compatibile.

Detto questo possa aggiungere che personalmente potrei aiutare per quel
che riguarda i punti 4, 6 e 7 anche con un certo impegno nel tempo. Per
quel che riguarda il punto 2 ho una conoscenza relativa di Ispell, ma ci
potrei provare.

Sarei ben felice se qualcuno si attivasse per trovare uno spazio web per
questa iniziativa. Avere un tetto sicuro sopra la testa non fa mai male.
A proposito, se Marco d'Itri sta leggendo, vorrei chiedergli come sta
andando con l'allestimento del mirror per OpenOffice. Tutto bene o ci
sono problemi?
Scusate per la digressione fianle e per la lunghezza del post.

Saluti,

Gianluca










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