[Discussioni] stallman.org

Marco Ermini markoer a firenze.linux.it
Mar 27 Nov 2001 01:19:47 CET


On 26 Nov 2001 13:33:07 +0100
Andrea Glorioso <sama a aglorioso.com> wrote:

> Ciao a tutti.
> 
> Prima di tutto scusate se non  rispondo direttamente al thread, ma non
> essendo la mia mail diretta a nessuno in particolare  non sapevo a chi
> agganciarmi.  Vorrei invitare tutti coloro che  gia` non l'hanno fatto
> a dare un'occhiata al sito
> 
> http://www.stallman.org/
> 
> Certo e` chiaramente indicato come le opinioni espresse in questo sito
> siano quelle personali di  Richard Stallman e  non quelle del progetto
> GNU.  Tuttavia sono portato a pensare - mia opinione, ovviamente - che
> il progetto  GNU  e  i  concetti  cola` espressi   siano difficilmente
> separabili dalle opinioni "personali" di Richard Stallman, che la cosa
> piaccia o meno (del resto c'e` anche l'OSI per chi trova la FSF troppo
> talebana).

Su questo sono sostanzialmente d'accordo. FSF = Stallman. Niente di male in
questo, d'altronde OSI = RMS ugualmente.


> Nessuno e`  obbligato  a seguire pedissequamente  lo stallman-pensiero
> come espresso negli  articoli a nome FSF  e "condito" con cio`  che si
> puo` leggere su stallman.org; pero` quando  leggo queste ultime pagine
> son  portato  a  pensare che  il `left'   di  Stallman  abbia un senso
> fortemente politico (a parte il fatto che lupus  ha gia` portato altri
> esempi molto concreti di cio`).

Il problema non e' il fatto che sia politico o meno, ma il significato che gli
dai tu nel riportarlo al campo semantico italiano. La sinistra politica di
Stallman potrebbe non c'entrare un tubo con la sinistra politica come la
intendiamo noi.

Quando Stallman (e non solo lui) dice che il free software e' sia di destra
che di sinistra (esattamente come parla di "sinistra" circa il copyleft), lo
dice per essere esemplificativo ed i suoi riferimenti "politici" sono talmente
sui generis che e' praticamente impossibile volerlo ricondurre ad uno
schieramento, a meno di non voler forzare moltissimo, e quindi praticando una
operazione IMHO intellettualmente scorretta.


> Poi se ci si  vuole dichiarare apolitici, di  centro, di su o di giu`,
> ognuno e` libero <g>.  Io la trovo una strategia perdente in partenza,
> e continuero` a considerare il   mio impegno  per il software   libero
> fortissimamente politico, e se necessario anche partitico.

Liberissimo, pero' se lo fai "classificando" il pensiero di Stallman come "di
sinistra", ripeto, compi una operazione intellettualmente scorretta.

Oltre al fatto che rischi fortemente, come altri fanno, di utilizzare delle
idee appropriatissime per il software o per la ricerca scientifica ma poco
appropriate altrove, in campi come l'etica, o la politica, o la produzione
economica: sinceramente, in confronto a qualsiasi altro pensiero, che sia di
destra che di sinistra, sono prive di una storia, di pensatori e filosofi
fondatori degni di tal nome, di riferimenti culturali anche solo piu' antichi
della nascita di Unix... insomma sono non solo inapplicabili, ma anche solo
improponibili se si va oltre una discussione da bar.

Capisco che siamo in una epoca di crisi del pensiero e degli ideali,
soprattutto a sinistra, ma credo che ci siano tuttavia pensatori ben piu'
capaci di Stallman a cui ispirarsi (consiglio personale). Se poi la tua
intenzione e' una mera opera di proletismo, ripeto liberissimo, ma IMHO alla
lunga non ti portera' lontano.

Scusate l'italiano pessimo, vado a letto.


buonanotte

-- 
Marco Ermini
http://www.markoer.org
Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes)




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