[Discussioni] Embedded free software

Claudio Cicali c.cicali a mclink.it
Dom 14 Ott 2001 15:36:12 CEST


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>Il fatto che si perda la garanzia in caso di modifiche non autorizzate mi 
>sembra
>giusto, vedete falle qui?

Secondo me e' giusto. Il rispetto della garanzia hw deve sottostare _gioco 
forza_
al fatto che l'utente non ci metta le manacce sopra. E' impossibile modificare
i contratti di acquisto in maniera da rispettare la potenziale, "giusta" 
curiosita'
sperimentativa dell'acquirente. Troppe eccezioni... non e' semplicemente cosa
gestibile da parte del produttore.
Vedo impossibili postille del tipo "la garanzia non e' comunque invalidata se
chi ci mette le mani sa quello che sta facendo o se la modifica e' fatta per
allargare i limiti di utilizzo del prodotto".

>E spesso il problema di rendere non modificabile l'hw e' un problema 
>tecnico, non
>politico; ma nel caso le modifiche fossero tecnicamente possibili? In 
>questo caso
>pena la perdita di garanzia io sono per il diritto di poter giocare con l'hw
>acquistato come meglio si crede e quindi di poterci fare le modifiche (sia 
>sw che
>hw) ch piu' ci aggradano

Questo e' sacrosanto.
Quando compri l'hw, non compri una LICENZA D'USO, ma compri un pezzo di 
ferro e
plastica. Quando e' tuo e' tuo...

>, questo pero' vuol dire che la GPL dovrebbe restringere
>l'uso (da parte del produttore) di software libero, imponendo di rivelare
>caratteristiche hw del proprio prodotto?

Lo "spionaggio industriale" puo' essere recriminabile PRIMA che il prodotto sia
sul mercato. Una volta che questo e' sul mercato, penso sia inutile e ipocrita
vietarne lo studio ! Chi volesse veramente studiarlo per fine di lucro non
sarebbe comunque impensierito da regole che in teoria glielo impedirebbero.
Lo spionaggio fa parte del gioco, lo sanno benissimo. Loro (i produttori) sono
i primi a farlo per quanto possibile.
Naturalmente che poi siano loro stessi a denunciarlo, lo sappiamo benissimo.
Ma ripeto, secondo me e' tutto un giochino, che spesso intrappola persone che
non hanno la forza per difendersi, o che sono troppo ingenue per non vedere
il potenziale "pericoloso" (per loro) delle loro brillanti scoperte (mi 
riferisco
al reverse engineering).
E' questa l'ipocrisia da mettere in risalto !

Se la ditta AAA mette in commercio un prodotto "rivoluzionario", figuriamoci se
i suoi concorrenti non glielo sbullonano pezzettino per pezzettino (compreso
il firmware, chiaramente). La differenza sta che se a farlo e' un privato, 
questo
rischia la galera (perche' da bravo hacker ci tiene a far conoscere la sua 
scoperta).
E' una presa di giro, un'ipocrisia sfacciata, appunto.

>Penso di no, perche' limiterebbe la liberta' del produttore in questo caso e
>andrebbe oltre il proprio ambito di competenza; casomai si dovrebbe 
>iniziare un
>progetto per l'hardware libero, ma e' un'altro discorso.

http://www.openhardware.net/blurb.html
http://www.open-hardware.org/

etc...






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