[Discussioni] Per chi voleva lo spot su linux...
Stefano Maffulli
stef a zoomata.com
Lun 15 Ott 2001 19:04:31 CEST
A me pare un buona cosa che IBM faccia pubblicita` ai suoi prodotti nominando
un kernel libero. Alcuni sicuramente possono pensare che non sia
necessariamente un bene per il concetto di software libero. Sono d'accordo...
anzi non sono completamente d'accordo.
IBM non e` un'impresa benefica e non le interessa parlare di "liberta`" del
cliente, anzi, se potesse (ci sta provando) tornerebbe tranquillamente a fare
il monopolista. Tocca a NOI parlare di liberta` e di etica del software.
Pero` IBM nomina Linux, che non e` suo e non lo sara` mai (ci credo quando lo
dichiarano). Nominandolo ai suoi (potenziali)clienti fa un servizio anche a
Linux (direttamente a Linux/Kernel): la prossima volta che uno di noi
parlera` con il titolare di una PMI proponendo di rimpiazzare la licenza
NT+exchange in scadenza con un server GNU/Linux+sendmail (la butto li) non
dira` "moh, chi e` dda'a cose?" (foggiano maccheronico), ma dira` "moh, aha
robba de ibm! Chill'e' bbuone!"
Il suddetto sara` anche piu` propenso ad ascoltare una breve spiegazione
della sua liberta` di scelta (del consulente piu` bravo/economico, del
software migliore per la sua impresa, dei piani di aggiornamento che piu` gli
convengono, ecc).
Raising consciousness, oppure, in italiano, alzare il livello di coscienza su
Linux e sul Software Libero. Sono operazioni che vanno di pari passo: l'uno e
l'altra uniti. Linus punta alla "world domination" e questo spot sono un
grande passo per quel fine. La FSF punta alla liberta` di sviluppatori e
utenti e questo spot e` un piccolissimo passo. Anzi, se non sara` seguito da
pro-attivita`[1] dirette rischia di essere anche contro-producente.
Ora, come sostengo da tempo, la prima mossa di promuovere il kernel (perche`
SOLO di questo si tratta, siamo d'accordo?) in TV la dovevano fare le imprese
commerciali. E la prima e` arrivata e sono certo (e spero... temo che IBM
diventi troppo potente) che HPaq e altri seguiranno.
Tocca a noi, cui interessa l'etica del software piu` che un kernel, alzare il
livello di coscienza sulle tematiche del SL *approfittando* del primo passo
compiuto da IBM. Ho sostenuto il varie occasioni e non mi stanchero` di
ripetere che ormai non vale piu` la pena parlare in giro di Linux: ormai ha
10 anni, e` maturo ed e` supportato da grandi nomi--aziende con capitali
enormi da spendere in marketing; che senso ha regalargli ore uomo di
pubblicita`? Conviene spendere il nostro tempo e le nostre energie parlando
di GNU e di SL.
Jaromil ha anche ragione a temere da questo spot: non abbassiamo la guardia.
Quelli che oggi ci sembrano alleati non hanno gli stessi fini a lungo termine
di ASSOLI e della FSF. Ma nel medio/breve periodo possiamo fare della strada
insieme e sfruttare l'amicizia (interessata) dei giganti per raggiungere la
"massa critica" stallmaniana e far circolare il concetto di Software Libero.
Possiamo andare oltre le conferenze, gli hack-meeting, le pubblicazioni per
far parlare e far conoscere il SL? Forse. E non credo che sia una questione
di soldi: quelli si trovano, a saper dove cercare. Credo che il problema piu`
grande sia di risorse, genericamente: gli hacker sono buoni a fare il loro
mestiere (gli hacker), ma quanto a _strateghi_ della comunicazione mi pare
non ce ne siano abbastanza. Nei prossimi mesi avremo bisogno di lavorare su
questo punto, aggiungendolo alla lista di cose gia` in agenda <sigh>
saluti
stef
[1] neologismo? sarebbe il contrario di contro-attivita`, le cose contro-*
non mi piacciono.
--
Prima di tutti vennero a prendere gli zingari e fui contento perché
rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perché non ero
comunista.
Un giorno vennero a prendermi e non c'era rimasto nessuno a protestare..."
Bertold Brecht, "Sentieri di Verita'"
More information about the discussioni
mailing list