[Discussioni] Embedded free software

Simo Sorce simo.sorce a tiscalinet.it
Mar 16 Ott 2001 00:42:45 CEST


Paolo Molaro wrote:
> 
> On 10/13/01 Alessandro Rubini wrote:
> > > Ho fatto un piccolo esercizio: ogni volta che ho trovato la
> > > parola "Programma" nella GNU GPL v.2 l'ho sostituita (mentalmente)
> > > con "Programma 'embedded'": non ho trovato nessun particolare
> > > problema di applicazione.
> >
> > Io si. Ricorda che la GPL viene applicata dall'autore al programma che
> > distribuisce, e ri-utilizzata da chi modifica e ridistribuisce.
> 
> IANAL, ma credo che la situazione non sia diversa per il fatto che
> un programma sia 'embedded' o no. E non credo ci sia differenza
> nemmeno tra te che distribuisci un programma via ftp e un tuo cliente
> che lo distribuisce in una macchinetta del caffe' (tranne che tu
> distribuisci i sorgenti e lui il binario).
> 
> Se distribuisco un programma GPL su CDROM non violo la GPL perche'
> il mio cliente non puo' modificare la copia sul CD: la violersti anche
> tu che non mi dai il permesso di modificare i file sul tuo server FTP:-)
> Allo stesso modo un amministratore di sistema che esporta /usr via NFS
> non e' obbligato dalla GPL a rendere i binari world-writable: la
> situazione non e' diversa da un programma inserito in una agenda
> elettronica su ROM.
> 
> Credo che il trucco usato dagli avvocati per spiegare il dilemma, sia
> nel focalizzarsi su chi fa la copia (_copy_right) e nel considerare che
> le clausole del copyright si applicano a te nel momento in cui _tu_ faccia la
> copia.  Riporto quello che citi tu stesso piu' avanti:
> 
> >      2. You may modify your copy [...] and copy and distribute such
>                          ^^^^
> >    modifications or work [...] provided that you also meet all of
> >    these conditions:
> 
> La mia interpretazione e' che 'your' indichi la copia 'fatta' da te,
> non quella che ti e' stata 'data'.
> 
> In pratica nel caso della GPL, tu puoi modificare la copia che
> _fai_ tu, e non necessariamente la copia fatta da altri (quella
> distribuita nella macchinetta del caffe', anche se in questo caso devono
> farti sapere che puoi avere i sorgenti etc.). E' il distributore del
> sistema embedded che fa la copia e ha i diritti/doveri imposti dal
> copyright: questi includono mettere a disposizione i sorgenti a chi
> aquista la macchinetta. Quando tu ricevi la macchinetta, hai diritto a
> fare delle copie e modificare le copie del software.
> 
> Di nuovo, IANAL, ma questa interpretazione mi sembra possa spiegare i
> dubbi (e risolvere le contraddizioni che si verrebbero a creare con una
> interpretazione diversa). Naturalmente posso sbagliarmi e siete invitati
> a trovare falle nel ragionamento (che ammetto non e' del tutto chiaro
> nemmeno a me;-).

Ecco, questa interpretazione e' l'espressione della pulce che mi era entrata
nell'orecchio e non riuscivo a tirar fuori da quando ha scritto Alessandro.

Non credo che sia necessario essere in grado di modificare il software della
prom di un dispositivo embedded, e per i dispositivi che utilizzano memorie
riprogrammabili penso che il produttore e' "scortese" se non rilascia informazioni
su come riprogrammare queste memorie, ma poiche' l'oggetto hw una volta acquistato
e' nostro, non dato su licenza, ci possiamo giocare su finche' non lo distruggiamo
o non troviamo il modo.

-- 
Simo Sorce
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