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Stefano Maffulli stef a zoomata.com
Mar 23 Ott 2001 19:32:28 CEST


On Tuesday 23 October 2001 14:52, Gnesutta Andrea wrote:
> Abbiamo opinioni diverse (nulla di male ;), il passaggio del gratuito
> e' IMHO l'unica possibilita' del SW libero di affermarsi.

opinioni, come dici tu :-)

> Anzi specifico: il software gratuito e' l'unico modo
> per abbattere un monopolio, esattamente come fece M$ con Netscape
> con la differenza pero' che noi vogliamo farlo
> per una causa giusta, ovviamente ;-)

Occhio: l'esempio che citi non puo` essere usato per un eventuale confronto 
commerciale tra prodotti software liberi e non-liberi. Lo scontro che 
descrivi (Netscape Vs. MSFT) e` avvenuto su un piano comune, tra due aziende 
che condividevano i loro piani commerciali (business plan si dice cosi` in 
italiano): vendere licenze dei loro software. Il SL e le aziende che si 
basano sul SL non possono e non devono confrontarsi direttamente con chi 
vende licenze di software. Sarebbe come confrontare pere e banane.

> Siamo realisti, oggi nell'ottobre 2001, all'utente finale che
> usa Windoz Word e Excel crackati non gle ne frega nulla
> di avere i sorgenti e della liberta' del suo sw.

Il limite culturale dell'utente di software sta proprio qui: non ha gli 
strumenti critici (culturali) per valutare il danno che riceve dal non essere 
messo in grado di "possedere" gli strumenti necessari alla sua attivita`. Ho 
sentito recentemente ad un convegno: se un architetto, dopo averti disegnato 
la casa, si rifiutasse di consegnarti i progetti lo pagheresti? Accetteresti 
di vivere in una casa che non sai come e` stata costruita? Dove se vuoi far 
mettere un altra presa devi chiamare il progettista originale per farti dire 
dove passano i cavi? Perche` accetti tali angherie da un produttore di 
software e non da un architetto? 

> Gli frega pero' del suo protafoglio e di non avere signori
> vestiti di grigio che girano per casa/ufficio.

Impossibile non averne, mi dispiace: il concetto di Copyleft si basa su 
quello di Copyright, quindi gli omini verdi servono. A meno che tu non voglia 
puntare ad un'abolizione del concetto di Copyright, ma quella e` tutta 
un'altra battaglia.

> Sempre IMHO, la diffusione dei programmi Libre puo' avvenire
> solamente passando dal gratis. E' ovvio che oltre al gratis
> occorre _sottolineare_ il _libero_ e i suoi ulteriori vantaggi
> ma e' impossibile ribaltare il monopolio solo con la "scelta di liberta'".

Prova a sostenere la tua tesi con un esempio pratico. Da` ad un tuo amico un 
sistema operativo gratuito (non libero) e dagli un set di strumenti di 
produttivita` altrettanto potenti e gratuiti. 

> Basta dissociarsi con l'OS!

Questa non l'ho capita. OS == Open Source? boh, non capisco lo stesso.

> Le guerre si vincono con le alleanze non combattendo da soli.

E` vero anche che le guerre si *perdono* con le alleanze sbagliate. Fuor di 
metafora, chi ti dice che SUN (o chiunque altro), dopo aver messo in 
ginocchio il business di MSFT non si riprenda quello che ha "dato"? E non mi 
venite a dire che OpenOffice essendo GPL sara` sempre libero: lo sara`, ma 
Star Office 2010 avra` tante di quelle funzioni in piu` che non se lo 
filerebbe nessuno, tranne SAN OFFICiARO (termine coniato ad hoc).

> Una volta "mandato a casa" Word, sostituito da prodotti gratuiti
> (StarOffice, OpenOffice  KOffice) allora li' giocheremo
> l'altra "battaglia" per vedere se e' meglio Libre o Open
> ma fintanto che stiamo a litigare tra di noi...

Forse non hai ben chiari i concetti di Open Source e Software Libero? Non 
capisco.

> Da soli siamo comunque perdenti.

opinioni.

salutz
stef

-- 
Prima di tutti vennero a prendere gli zingari e fui contento perché 
rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perché non ero 
comunista.
Un giorno vennero a prendermi e non c'era rimasto nessuno a protestare..."
Bertold Brecht, "Sentieri di Verita'"




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