R: [Discussioni] Chiusura sito www.warez.at

Simo Sorce simo.sorce a tiscalinet.it
Mer 24 Ott 2001 10:38:43 CEST


On Wed, 2001-10-24 at 02:59, Marco Ermini wrote:
> Il Tue, 23 Oct 2001 19:32:28 +0200, Stefano Maffulli <stef a zoomata.com>
> scrisse:
> 
> [...]
> > > Anzi specifico: il software gratuito e' l'unico modo
> > > per abbattere un monopolio, esattamente come fece M$ con Netscape
> > > con la differenza pero' che noi vogliamo farlo
> > > per una causa giusta, ovviamente ;-)
> > 
> > Occhio: l'esempio che citi non puo` essere usato per un eventuale confronto 
> > commerciale tra prodotti software liberi e non-liberi. Lo scontro che 
> > descrivi (Netscape Vs. MSFT) e` avvenuto su un piano comune, tra due aziende
> > che condividevano i loro piani commerciali (business plan si dice cosi` in 
> > italiano): vendere licenze dei loro software. Il SL e le aziende che si 
> > basano sul SL non possono e non devono confrontarsi direttamente con chi 
> > vende licenze di software. Sarebbe come confrontare pere e banane.
> 
> Aggiungerei che IE e' stato, inizialmente, distribuito gratuitamente, piu' che
> altro come "cavallo di Troia" per abituare la gente ad un desktop. Tutti sanno
> che Microsoft non ti faceva scaricare un browser ma una interfaccia e quindi
> una filosofia. Adesso IE lo paghi, in quanto Windows costa e lo paghi, ed IE
> e' il desktop di Windows.
> 
> 
> > > Siamo realisti, oggi nell'ottobre 2001, all'utente finale che
> > > usa Windoz Word e Excel crackati non gle ne frega nulla
> > > di avere i sorgenti e della liberta' del suo sw.
> 
> Chi non puo' avere Office ha delle alternative, la mia fidanzata in ufficio si
> e' installata OpenOffice. Il fatto che lo stesso programma (perche' per lei
> non ci sono grosse differenze tra Word e StarWrite o come si chiama) da una
> parte costa un testone e dall'altra e' gratis, non solo la sorprende
> favorevolmente, ma la spinge a chiedersi perche'.
> 
> Diverse persone potranno testimoniare che e' in questo modo che la gente si
> avvicina al sw libero (sicuramente il budget ristretto aiuta), e pure che non
> tutti sono cosi' "limitati" intellettualmente dall'equiparare sw libero e sw
> "pirata".
> 
> 
> [...]
> > > Sempre IMHO, la diffusione dei programmi Libre puo' avvenire
> > > solamente passando dal gratis. E' ovvio che oltre al gratis
> > > occorre _sottolineare_ il _libero_ e i suoi ulteriori vantaggi
> > > ma e' impossibile ribaltare il monopolio solo con la "scelta di liberta'".
> > 
> > Prova a sostenere la tua tesi con un esempio pratico. Da` ad un tuo amico un
> > sistema operativo gratuito (non libero) e dagli un set di strumenti di 
> > produttivita` altrettanto potenti e gratuiti. 
> 
> Farei anche notare che per avere un sistema "da ufficio" funzionante, col sw
> libero possono bastare 10.000 lire di rivista in edicola, altrimenti ti
> servono 600.000 lire di Windows 2000 professional ed oltre 1 testone di
> office. Per l'utente medio che usa KDE e StarOffice sono soldi buttati.
> 
> 
> [...]
> > E` vero anche che le guerre si *perdono* con le alleanze sbagliate. Fuor di 
> > metafora, chi ti dice che SUN (o chiunque altro), dopo aver messo in 
> > ginocchio il business di MSFT non si riprenda quello che ha "dato"? E non mi
> > venite a dire che OpenOffice essendo GPL sara` sempre libero: lo sara`, ma 
> > Star Office 2010 avra` tante di quelle funzioni in piu` che non se lo 
> > filerebbe nessuno, tranne SAN OFFICiARO (termine coniato ad hoc).
> 
> Tieni di conto che le cose che sono state tolte da OpenOffice sono le
> tecnologie non di proprieta' di Sun (il thesaurus, lo spellchecker ed Adabas
> sono messe dentro StarOffice sotto licenza da altre societa') e non tanto
> perche' Sun non te le vuole dare per farti usare StarOffice. Personalmente
> vedo che la strategia di Sun e' sempre stata quella di considerare il sw
> libero "compagno di strada" anche nei campi in cui poteva esserci concorrenza
> (il sito SunStore vendeva addirittura la RedHat per Sparc, mentre loro ti
> facevano pagare milionate di Solaris! ricordo che solo il compilatore C per
> Solaris costava 3 testoni e *non* era incluso con l'OS, mentre sul loro stesso
> sito vendevano il GCC al costo del CD!)
> 
> Questo non per dire di calare le braghe alla Sun ma essere prevenuti non
> giova, non perche' la Sun e' filantropa ma perche' ha sempre avuto un certo
> atteggiamento e si tratta di *strategie* non di *marketing*, conviene *anche a
> loro*, di questo ne va tenuto di conto.
> 
> Da almeno un paio di anni a questa parte, tutto cio' che e' anti-Microsoft ha
> una forte convenienza a favorire Linux ed il software libero (basta anche solo
> ripassarsi i cambiamenti di direzione di grosse aziende come Silicon Graphics
> negli ultimi due anni). Non quindi calare le braghe alle ditte, ma capire
> quale ditta e' compagna di strada, questo si'
> 

Puo' sembrare incredibile, :)
ma sono totalmente d'accordo con te.
SGI per prima, poi SUN e IBM, hanno dimostrato che hanno fatto una
scelta di campo e supportano e supporteranno OS/FS.
Hanno gia' rilasciato diversi "punti forti" delle loro tecnologie sotto
licenze libere e sembrano intenzionate a continuare.
Vorrei far notare che tali azioni _non_ possono essere frutto di una
campagna pubblicitaria di stagione (coinvolgono la "Proprieta'
Intellettuale" dell'azienda, per esempio IBM ha dato il permesso a due
suoi ingegneri di rilasciare codice a loro nome e non a nome di IBM per
samba, cosa che non era mai successa prima (di solito in IBM si doveva
firmare un NDA anche per andare al cesso finche' non eri assunto :)) ma
di una strategia e di una presa di posizione netta.
Quindi io vedo di buon occhio l'ingresso di aziende di questo calibro
nel mondo del sowftware libero, bisogna vigilare certamente che non
devino e bisogna fin da ora sapere che potrebbero cambiare idea nel
futuro, ma questo non vuol dire che nel presente non siano ottimi
alleati.

-- 
Simo Sorce
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