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Gianluca Turconi luctur a comeg.it
Sab 27 Ott 2001 08:27:39 CEST


> Ah.  Quindi per esempio non ci sono i binari.  C'è l'aiuto in linea?

OOo è distribuito come .gz, ma contiene i binari praticamente identici
nel setup al vecchio StarOffice 5.2. Per gli rpm tutto è lasciato nelle
mani dei volontari e dei gestori delle singole distribuzioni, perciò al
momento non ci sono, perché tutti aspettano StarOffice. L'unica che si è
interessata è Debian che nei suoi .deb preferisce mettere programmi
liberi, però pare che OOo abbia problemi a essere compilato su questa
distro.
L'aiuto in linea è una pia illusione. In OOo 638C dovrebbe funzionare,
ma dal momento che non l'ho ancora scaricata (aspetto la build 641 che
sarà la gemella di StarOffice 6.0 versione finale) non ti so dire quale
sia il suo contenuto. Partecipo anche al progetto di documentazione e
per il momento stiamo lavorando su degli How-To, qualcuno già pronto.
Purtroppo la traduzione italiana è molto lenta, perché praticamente sono
solo :-( E' stato ripetuto molte volte che l'azienda che si occupa
dell'aiuto on line per StarOffice avrebbe reso open source il proprio
lavoro, ma non c'é alcuna conferma ufficiale.
Per non parlare della localizzazione in italiano. Al momento sto
aspettando una risposta da Loris Palmerini per avere almeno un
correttore ortografico nella nostra lingua basato su Ispell. Però tutto
il resto langue. A proposito, non c'è qualcuno in lista disposto a:
1) creare un mirror italiano per OpenOffice.org (e magari dare una mano
anche per la localizzazione)?
2) distribuire OOo su CD al prezzo di costo del supporto?

> Sì, ma  stiamo attenti  a non essere  integralisti su  questi
argomenti.
> L'open  source è  il  nostro alleato,  non  il nostro  nemico.  La
vera
> differenza sta nel concetto filosofico  e nelle ragioni che si portano
a
> favore del  software libero (diverse da  quelle che si  portano a
favore
> dell'open source.  La  pratica, però, è la stessa[1].   Sia GPL che
LGPL
> sono  considerate ufficialmente libere  da FSF  e sono  considerate
open
> source da OSI.
> [1] in realtà esiste una (e una sola) licenza considerata open source
da
> OSI e non libera  da FSF, che è la licenza Apple.  Ma  è un caso unico
e
> particolare.   Se uno  non va  proprio  a scegliere  quella licenza,
la
> pratica è  la stessa.  Non il concetto  e non le parole  che servono
per
> spiegarlo.

Nessun integralismo, per carità. Non è mia intenzione criticare l'open
source. Io sono entrato in contatto prima con l'open source (OOo per
Win32) e poi con il software libero. Come vedi l'open source può davvero
essere un grande alleato per penetrare nel mondo windows, però è più
difficile parlare di concetti filosofici a un consulente informatico di
una grande azienda. Me ne sto rendendo conto tentando di fare del
marketing per OOo. Appena si sente parlare di LGPL, si mette le mani
avanti dicendo che **non è gradita come licenza primaria in ambiente
windows**. Non è che ti vengono date delle spiegazioni, è così punto e
basta. Si fa l'equazione LGPL=Linux e nessuno ha voglia di perdere il
proprio know-how aquisito sotto windows. Non sarebbe male se ci fosse
una maggiore pubblicità di tutte quelle applicazioni libere/open source
che girano anche sotto Windows.

Gianluca






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