[Discussioni] Non litigate! (era: proposta per pubblicizzare il softwarelibero)

Simo Sorce simo.sorce a tiscalinet.it
Ven 7 Set 2001 09:47:35 CEST


Alessandro Rubini wrote:
> 
> Simo:
> > Purtroppo il caro Marco Ermini dimostra di essere in totale sintonia con i
> > sostenitori del movimento Open Source e non ha capito mezza H di quello che
> > promuove Stallman ovvero il Software Libero.
> 
> 'sagerato.

Preso dall'emozione del momento sono stato un po' forte, forse.

> Io trovo invece che Marco abbia un punto di vista piu` pragmatico,
> forse troppo per i miei gusti, ma non al punto da dirgli che non ha
> capito niente. Di solito, per quello che ho visto, Marco evita di
> ripetere la rava e la fava che tutti conosciamo concentrandosi sui
> punti nuovi del discorso. Nota che anch'io ho avuto da ridire con lui
> sulla lista -- e quella volta aveva ragione lui :)

Beh, insomma, quando si dice che il software libero e` nato come modello
di business e non ha niente a che fare con l'etica e la filosofia, mi si
trova in _totale_ disaccordo.
Il software libero propone anche un modello di business, ma non e` nato
per quello ed ha molto a che fare con l'etica.

> Quindi sono d'accordo con Marco quando dice:
> > deve attirare le persone *ovviamente* imperniandosi sul fatto che il
> > sw libero e' gratuito ma in qualche modo facendo "intravedere" che
> > dietro "free as free beer" c'e' di piu'.
> dimostrando tra l'altro che non si ferma alla gratuita`.

Ricordo nuovamente che lo stesso Stallman sconsiglia di calcare la mano
sul gratuito, perche` come sempre e` piu` dificile correggere una cosa
sbagliata che insegnarne una nuova.
Se prima alla gente dici: "il SL e` gratis", e poi: "no, ma guarda lo si
diceva solo per attirarvi come mosche e` un'altra cosa", secondo me
ottieni ben due effetti deleteri in un colpo solo.
1. Le aziende si guarderanno bene dal pensare un solo secondo di dare via
""gratis"" il loro lavoro e otterrai che sara` piu` difficile produrre
SL.
2. Otterrai che la gente restera` confusa quando si cerchera` di cambiare
rotta, pensare che e` stata imbrogliata con uno specchietto per le allodole
e non si fidera` piu` del SL.

Se si parla solo di gratuito inoltre si da spazio anche ad altri software
come Freeware e Shareware, che niente hanno a che fare con il SL, ma che
niente distinguera` da quest'ultimo producendo ancora piu` confusione.

> 
> Simo:
> > non bisogna certo far intravedere nessun "free as free beer", visto
> > che quello e` solo una conseguenza non sempre valida di entrambi i
> > modelli e non e` certo quello che ci interessa sottolineare.
> 
> E` vero che e` una conseguenza, ma e` una conseguenza fondamentale per
> avvicinare le persone. Ed e` la liberta` di scambiarsi i programmi:
> "liberta` di distribuire copie", liberta` 2 (free-sw.html, anche
> .it.html).

E` fondamentale in un discorso organico quando insieme agli altri concetti
spieghi, che una delle conseguenze e` spesso la gratuita`, ma se e`
inserito in un contesto organico chi riceve il messaggio sa che la
gratuita` e` solo una parte (anche se inizialmente sara` quella che
conta di piu`) e non l'unico attributo.
Ed e` per questo che non mi piace l'idea dello spot, come non mi e`
piaciuta quando si e` tentato di farlo in politica, perche` con lo
spot non si puo' che fare demagogia e non essendo noi ricchi miliardari,
in un guerra di spot la spunta chi ha i soldi (leggi Microsoft o Bsa
in questo caso).
Alla fine penso proprio che otterremmo solo un risultato controproducente.

> No, grazie. Non funziona. La gente vuole macchine che funzionano. Tu
> stesso hai citato l'articolo di quel posto in Florida, no? Gli frega
> agli utenti che e` libero? No, gli frega che e` gratis. Solo ai
> tecnici interessa che sia libero, agli altri interessano le
> conseguenze pratiche, non la liberta` come concetto astratto.
> E non indico solo la gratuita` tra le conseguenze ptratiche.

Mah questa volta ti contraddico (e senza invocare la salvezza divina).
Se la gente volesse macchine che funzionano, non avrebbe scelto
Microsoft, ce ne erano di scelte migliori ai tempi e i computer
non li compravano i panettieri ma, si suppone, aziende che potevano
permettersi di piu` e che potevano pagare le competenze per fare
una buona scelta.
Nel caso da me citato agli utenti non frega niente di niente ed e` ai tecnici
che interessa che costi poco o niente e che sia tecnicamente superiore e piu`
gestibile, ai tecnici non fregava nient'altro (ed era un articolo su Linux
e non sul software libero infatti).

> Sono d'accordo con entrambi, perche` sono affermazioni a due livelli diversi.

Le singole affermazioni si, ma mi devi dire se sei d'accordo anche
sull'affermnazione di Marco che il SL e` nato solo come modello di business
e niente ha a che fare con l'etica, perche` questo era il tema principale
della mia risposta.


Per chiarire, non contesto il SL come modello di business, e condivido
la maggiorparte delle affermazioni di Marco riguardo ad esso, ma il business
non e` stato il motore del SL ne spero lo sara` mai (altrimenti fallira`
inesorabilmente).

> [1] direi "vero", ma forse e` un po' troppo forte visto che comunque
> si parla di opinioni e non voglio pretendere di avere la verita` in
> tasca, se no mi dici sempre "che dio mi salvi" quando non sei d'accordo.

Non sono d'accordo (e non dico ...), quando si parla di opinioni sono con
te, ma qui si parlava di fatti, forse hai letto molto velocemente la mia
risposta e non hai letto bene le affermazioni di Marco, ti invito a
rileggerle e, di nuovo, a dare la tua "opinione" sull'affermazione:
"il SL e` nato come modello di business e niente ha a che fare con l'etica".


Che papiri....
mi sa che non li legge nessuno (infatti non si sono visti altri commenti)

-- 
Simo Sorce
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Una scelta di liberta': Software Libero.
A choice of freedom: Free Software.
http://www.softwarelibero.it




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