[Discussioni] Re: Proposta per pubblicizzare il softwarelibero
Alex Malgaroli
alessandro.m a mail.com
Ven 28 Set 2001 21:47:08 CEST
vi leggo, vi leggo, solo che devo trovare una sera in cui non ho nulla
d'altro da fare...
non ho finito tutti i digest (sono solo a quello del 13/9), ma parto da una
considerazione che il "lanciatore" della proposta fa:
<<
[.. Fino ad ora il dominio Microsoft ha accecato l'*utente*,
il quale spesso si ritrova senza neanche conoscere una
*alternativa*, un mondo e un *modo diverso di pensare*.
E' quindi messo nelle condizioni di NON poter scegliere,
perchè non conosce alternative tra cui scegliere...]
>>
ho messo in evidenza tre parole su cui secondo me bisogna riflettere bene.
Scordiamo per un attimo le implicazioni etiche, filosofiche e politiche del
Software Libero.
Ci sono due concetti in primis: utente e alternativa e - aggiungo io -
concorrenza.
Nel mondo del Software non c'è concorrenza. E su questo non ci piove (anche
se stasera da queste parti sembra che voglia darci).
Il mondo del software è composto da 95% di utenti (di cui un buon 30% di
smanettoni) e 5% di programmatori.
A chi serve il modello di sviluppo del SL? Ai programmatori.
Cosa vogliono gli utenti? Pagare poco ed *****usare***** un software,
imparare ad usarlo in fretta e fare quello che devono.
Siamo realisti. Mettere di mezzo la filosofia non è fattibile in uno spot.
Non c'è spot che non sia finto o fuorviante.
Solo che al giorno d'oggi, nella comune mentalità, Windows è diventato
praticamente un hadware, come l'alimentatore o la ventola della CPU,
particolari che non sono mai scelti dal compratore.
Per l'utente non esiste l'alternativa.
Al contrario esiste, non è "on the edge" ma può servire all'utente medio
(che compra Office ma a cui basterebbe il Wordstar), ma ha troppe poche
risorse per essere completata e per avere sufficiente presa da essere
considerata dalle aziende di IT.
La pubblicità dovrebbe essere rivolta, secondo me, più alle aziende di IT
che all'utente finale.
Il modello "collaborativo" di sviluppo non interessa all'utente. All'utente
interessa che funzioni. Ed ad una azienda interessa il commerciale da
in***are se ci sono problemi. Punto. Ogni altra discussione non tiene in
conto di come è fatto il mondo ora (e sottolineo che questa è una condizione
temporanea; ad essere cionici si potrebbe dire che può solo peggiorare).
La società per cui lavoro è riuscita ad infilare un paio di progetti GPL ad
una grossa realtà italiana, ma in questo caso, il commitente sa qual è
l'azienda che si prenderà gli shampoo nei casi di malfunzionamenti.
E' vero che questa è una mentalità e la mentalità può essere cambiata, ed è
proprio qui che volevo arrivare.
Quelli che si lamentano per "partito preso" che i politici, i giornalisti,
ecc... non capiscono nulla di informatica, non si rendono conto che quando
fanno affermazioni del tipo: "l'amministrazione Bush/Berlusconi è amica di
M$ e metterà software proprietari nella PA" dimenticano che i nostri
politici ed i loro consiglieri sono utonti. Anche loro devono conoscere ed
imparare (non il C, per favore!).
Per ora il nostro compito è quello di fare un'operazione culturale. E
siccome c'è di mezzo la NOSTRA libertà, in questo caso, il colore politico
dovrebbe essere L'ULTIMO punto da guardare in un politico.
Aggiungo, con una buona dose di qualunquismo, il fatto che la maggioranza
degli utonti (almeno in Italia) ha interesse solo nel non pagare - e il
software non è il primo caso - altrimenti non si spiega come vivrebbero i
bannerware/spyware/trialware/demoware/crashware...
Per concludere, concordo perfettamente con le parole di Antonio "AGX" del
12/9:
<<
La mia riflessione invece è diversa:
1. siamo 4 gatti;
2. non riusciamo a metterci d'accordo per fare qualcosa insieme;
mie personalissime conclusioni:
1. non ne abbiamo poi voglia, siamo + o - tutti presi da un eccesso di
protagonismo;
2. "io" sono l'unico depositario della conoscenza, tutti gli altri
"sucks";
>>
più che libertà, forse qualcuno preferisce (consciamente od inconsciamente)
l'anarchia.
Ed ora vi giro io una domanda: cosa intaccherebbe il monopolio M$? (qui di
seguito ciò che dico è SM - Secondo Me :)))
Risposta: un clone di Office - visto che rappresenta circa il 50% degli
introiti di mamma M$.
Su quale clone puntereste? KOffice o la suite Gnome?
Sbagliato. Open Office. E per le ragioni che ho già detto prima.
QT (che personalmente non mi piacciono) è diventata GPL dopo un paio d'anni.
Non dimentichiamo che pubblicità ha avuto la TrollTech nel fare questa
operazione.
Adoro combattere contro i mulini a vento, ma se continuiamo a fare gli
stiliti e a crederci dei guru di un qualcosa che ha mercato ma che non è
aggressivo quanto la concorrenza tra un po' rischiamo di doverci imparare a
furia di "wizard" il Visual Basic(TM).
ALX
More information about the discussioni
mailing list