[Discussioni] Formati Liberi di wordprocessor

Marco Ermini flug a markoer.org
Mer 2 Gen 2002 13:05:54 CET


Innanzi tutto buon anno a te!


On 31 Dec 2001 00:18:55 +0100, Simo Sorce <simo.sorce a tiscalinet.it> wrote:

[...]
> Ci si sta lavorando sulla lista formati a softwarelibero.it , la
> discussione va asinghiozzo e nuova linfa non farebbe male, nel
> frattempo, il formato testo (anche qui bisognerebbe indicare l'esatta
> codifica) e' certamente libero,

ma abbastanza inutile


> mentre pdf e rtf non sono esattamente
> liberi, mentre pero' pdf e' abbastanza ben documentato e ci sono sw sia
> liberi che no che riescono a leggere bene tale formato

Purche' si specifichi che non debbano essere necessari dei plug-in particolari
per vedere il testo e che esso non venga crittato. Inoltre, non dovrebbero
essere specificati dei font "proprietari" o legati ad un particolare sistema
operativo, che sia Microsoft od Apple.

Probabilmente la cosa migliore e' utilizzare direttamente il Postscript, che
ha molte meno possibilita' del PDF di essere "proprietarizzato", sempre con la
specifica dei font.


> sconsiglierei
> l'rtf che viene spesso "proprietarizzato" con varie schifezze dai soliti
> noti.

l'RTF e' un formato Microsoft, usato per l'interscambio testuale nativo dentro
Windows, e varia da versione a versione di Windows (e' provato).


> In quanto a xml non e' un formato ma solo un meta-formato (un
> contenitore che ha bisogno di un file di definizione per trasformarsi in
> formato), ora il formato per word processor basato su xml piu' vicino
> alla definizione di libero e' sicuramente quello utilizzato da
> openoffice, ma si potrebbe anche creare un gruppo di studio che ne
> definisca uno da adottare all'interno della pubblica amministrazione e
> da proporre a qualche ente di standardizzazione in modo che qualunque sw
> lo possa adottare.

Secondo me innanzitutto bisognerebbe differenziare tra formati *modificabili*
e *non modificabili* (nel senso di non sostanzialmente e non facilmente
modificabili, dove per esempio il testo e' rasterizzato in grafica ecc.). Se
non fai questa distinzione rischi di fare casino. I formati non modificabili
sono quelli come PDF e PS e possono essere utilizzati per diffondere documenti
(che ne so, tipo leggi ecc., e dovrebbero essere quelli usati in prevalenza
nella PA. Tra parentesi, le PA non dovrebbero avere difficolta' di sorta a
creare documenti in PDF da subito, anche senza necessariamente acquistare
Adobe Distiller; penso sia triviale installare un driver Windows Postscript
gratuito anche se non libero, e quindi compilare ps2pdf sotto Windows ed
automatizzare il processo). I formati modificabili sono quelli da definire che
dicevi tu... personalmente credo che la cosa piu' semplice sia definire una
particolare versione di RTF (tipo 1.x ecc.) che possa essere letta da tutti i
programmi Windows/Mac e programmi come Abiword o StarOffice, e documentarla.


ciao

-- 
Marco Ermini
http://www.markoer.org
Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes)




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