[Discussioni] Formati Liberi di wordprocessor
Marco Ermini
flug a markoer.org
Gio 3 Gen 2002 15:15:11 CET
On Thu, 03 Jan 2002 10:23:10 +0100, Gianluca Turconi <luctur a comeg.it> wrote:
[...]
> Giusto per completezza, attualmente sto utilizzando su Windows 98 il
> programma GSView 4.0 che sfrutta Ghostscript sotto Win per convertire file
> postscript in PDF, encapsuled PS e molto altro. La licenza pur essendo
> proprietaria (Alladin Public License) permette di distribuire e modificare
> il programma con limitazioni solo per i soggetti commerciali.
[...]
Quindi probabilmente e' utilizzabile nelle PA. Comunque non credo sarebbe
cosi' difficile compilare GNU Postscript o XPDF per Windows (se viene fatto
con Aladdin Ghostscript... la differenza e' solo di qualche versione).
> >I formati modificabili sono quelli da definire che
> >dicevi tu... personalmente credo che la cosa piu' semplice sia definire una
> >particolare versione di RTF (tipo 1.x ecc.) che possa essere letta da tutti
> >i programmi Windows/Mac e programmi come Abiword o StarOffice, e
> >documentarla.
>
> Per non reinventare la ruota ;-), si potrebbe dare un'occhiata all'elenco
> di formati indicati nella GNU Free Documentation License. Vengono elencati:
> " l'ASCII puro senza markup, il formato di input per Texinfo, il formato di
> input per LaTex, SGML o XML accoppiati ad una DTD pubblica e disponibile, e
> semplice HTML conforme agli standard e progettato per essere modificato
> manualmente." E' sempre un punto di partenza.
L'unica cosa immediatamente utilizzabile sia da Windows che da Linux e'
l'HTML, che per certi versi e' limitato ma per gli usi delle PA *dovrebbe*
essere *fatto bastare*. Se pensiamo al testo di una legge, o ad un modulo
Unico, in fondo sono tutti perfettamente realizzabili con i CSS e con i font
Courier ed Helvetica.
Altrimenti, basta dire "RTF versione 1.3" (la versione la si vede dai primi
byte del file). L'RTF permette di realizzare tutte le cose che si fanno anche
con tutti i word processor ed e' la cosa piu' vicina ad essere portabile tra
Wordpad, Word, Wordstar, Abiword e Star/Open Office, quindi direi di non
sottovalutarla come opzione (per lo meno inizialmente). Sicuramente per quanto
riguarda le PA questo formato farebbe risparmiare sugli investimenti gia'
effettuati e per lo meno limiterebbe le continue e costose necessita' di
aggiornamento dei sistemi M$.
Sicuramente "in prospettiva" il formato di OpenOffice e' interessante
tecnicamente, ma non so quanto convenga optare per un formato che per adesso
e' letto e scritto WYSIWYG unicamente da un software dal futuro per lo meno
"incerto" per molti versi, o su cui e' comunque lecito avere dei dubbi circa
il futuro.
ciao
--
Marco Ermini
http://www.markoer.org
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