[Discussioni] Re: [Progo] Ancora sulla Proposta legge sul SOftware libero

Marco Ermini flug a markoer.org
Mar 8 Gen 2002 05:36:59 CET


On Mon, 07 Jan 2002 22:02:49 +0100, Paolo Pasquinelli <pasquino a luda.it>
wrote:

> I miei due cents di contributo.
> 
> a)La gestione delle questioni di carattere informatico nella Pubblica
> Amministrazione (N.d.r.-attualmente il termine P.A. e' molto confuso, vista
> la frammentazione istituzionale della Repubblica-)  e' competenza dell'AIPA
> che ha anche potere legiferante.Quindi piu' che una proposta di legge e' mia
> opinione formulare una richiesta di proposta di legge motivata all'AIPA.

Premetto che sono ignorantissimo, ma io credo che finche' siamo nella
Repubblica Italiana le leggi le fa il Parlamento. Al massimo AIPA promulghera'
dei regolamenti o qualcosa del genere, non certo leggi dello Stato. Questo
solo per pignoleria, magari quello che dici e' giusto, magari bisogna che
"legiferi" l'AIPA. Ma c'e' ancora l'AIPA?!?


> b)Venendo alla formulazione della proposta di legge: a mio avviso, manca una
> descrizione della "formazione" dei pubblici dipendenti che dovranno usare
> tali software liberi. Corsi di formazione, installazioni, modifiche e
> personalizzazioni non sono indolori e soprattutto se non si prevedono i
> costi per l'addestramento, si corre il rischio di veder amplificare la spesa
> a dismisura o, nella peggiore delle ipotesi avere personale ad impiego "non
> pronto, ovvero tardivo".

In proposito non credo proprio che la legge debba entrare in certi dettagli.
Una legge non la si fa per cambiarla ogni due o tre anni, quindi non deve
entrare nei dettagli ma esprimere con precisione il suo concetto, io la
lascerei cosi'.

Vorrei far notare alcune cose:

1 - alla fine la definizione di "software libero" (io continuo a credere che
la parola "software" non dovrebbe apparire *per nulla* nella legge, o
comunque, usare due termini diversi per uno stesso significato e' sicuramente
sbagliato) e' abbastanza discutibile. Capisco che per certi versi e' difficile
fare di meglio, pero' sembra fatta apposta per mettere fuori mercato
Microsoft, visto che praticamente la stragrande maggioranza degli altri OS (o
comunque a parte Linux, tutti gli altri Unix) ci possono rientrare benissimo
(vedo gia' le licenze di Solaris e di Java per le PA italiane... e senza che
siano nemmeno lontanamente la GNU/GPL).

2 - la distinzione tra sistema operativo e programma applicativo e' superflua.
Non dovrebbe stare nella legge. Anche qui, si potrebbe benissimo leggerci che
si voglia lasciare fuori Microsoft per forza a vantaggio di altri come Sun o
IBM. La legge dovrebbe evitare possibili letture di questo tipo perche'
sarebbero la sua condanna.

3 - Per altri versi, secondo me questa legge rischia pericolosamente di essere
un calderone. Ci sono troppe cose messe dentro, a parte la pubblica
amministrazione, si tira in ballo l'istruzione e la ricerca scientifica.
Rischia di toccare troppi interessi, IMHO *se va bene* l'articolo 5 e
l'articolo 6 vengono stralciati alle Camere, ma ho dei dubbi che possa essere
considerata in generale, soprattutto se viene letta male. Mi auguro di
sbagliarmi.


ciao

-- 
Marco Ermini
http://www.markoer.org
Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes)
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