[Discussioni] Re: [Progo] Ancora sulla Proposta legge sul SOftware libero

Marco Ermini flug a markoer.org
Mer 9 Gen 2002 05:01:33 CET


On Tue, 08 Jan 2002 15:18:33 +0100, Leandro Noferini
<lnoferin a cybervalley.org> wrote:

>     ME> Vorrei far notare alcune cose:
> 
>     ME> 1 - alla fine la definizione di "software libero" (io continuo a
>     credere che ME> la parola "software" non dovrebbe apparire *per nulla*
>     nella legge, o ME> comunque, usare due termini diversi per uno stesso
>     significato e' sicuramente ME> sbagliato) e' abbastanza discutibile.
>     Capisco che per certi versi e' difficile ME> fare di meglio, pero'
>     sembra fatta apposta per mettere fuori mercato ME> Microsoft, visto che
>     praticamente la stragrande maggioranza degli altri OS (o ME> comunque a
>     parte Linux, tutti gli altri Unix) ci possono rientrare benissimo ME>
>     (vedo gia' le licenze di Solaris e di Java per le PA italiane... e senza
>     che ME> siano nemmeno lontanamente la GNU/GPL).
> 
> Potresti essere più preciso nell'indicare cosa non ti torna? 

Lo dissi gia' a suo tempo (non cacato manco di striscio, salvo mi pare dopo
diverso tempo in pratica sono state accolte, parzialmente, alcune mie
obiezioni, via via tramite i contributi di altri. Saro' nel kill file di
Papini, che ne so).

1 - Non puoi usare "software" e "programma per elaboratore" insieme. Non puoi,
in una legge, usare due termini per lo stesso significato, perche' le leggi
devono essere assolutamente precise e prive per quanto possibile di
possibilita' di interpretazioni partigiane (fatta la legge, trovato
l'inganno). Bisogna usare, in tutto il documento "programma per elaboratore"
perche' e' gia' usato da altre leggi ed il suo significato e' definito (basta
usare find/replace...). "Software" non significa un tubo di nulla, come
"hardware" puo' essere un ferramenta.

2 - La definizione del software che si puo' usare e' risultata alla fine
troppo "lasciva". La Sun puo' benissimo fare la "Sun Italian P.A. license" e
rivenderti Solaris con GNOME al posto di Windows. Hai cambiato monopolista e
basta e non hai ottenuto alcuna liberta' in piu' (magari hai migliorato
qualitativamente...). Qui capisco pero' anche le difficolta', non so se io
sarei in grado di dare una definizione migliore senza scendere in dettagli
troppo tecnici.

3 - "Formati noti" non significa un tubo. La Microsoft potrebbe girare la
frittata e dire che il Windows Media Sound e' un formato "noto" o che lo e'
quello di RealPlayer perche' e' quello piu' usato in assoluto. Bisogna dire
conosciuto pubblicamente e pubblicamente documentato, e che sia possibili
scriverci, senza restrizioni, dei software liberi che li possano utilizzare.

> In ogni  caso io credo che  una critica del genere  sia ineluttabile e
> provo a spiegare perché: se io _oggi_ in Italia propongo una legge che
> obbliga la PA ad usare solo automobili elettriche mi devo aspettare di
> essere incorniciato  nel quadretto "anti-FIAT" in  quanto questa ditta
> non ha nel  proprio listino tali automobili (non lo so,  tiro a caso e
> neanche mi interessa perché questo vuole essere solo un esempio). 

Questo lo posso capire, ma devi evitare i rischi inutili di essere tacciato
come tale. I rischi che non puoi evitare di prenderti te li prenderai.


> L'intenzione non  è quella di  rendere "fuori mercato" MS  quanto meno
> facilmente applicabili le licenze  di tipo classico nell'uso della PA;
> se te vedi  già le licenze di Solaris o  Java "compatibili" con questa
> legge perché non vedi quelle MS?

Perche' i sorgenti di Solari, HP/UX ed AIX (e ci possiamo pure infilare la
Apple se si parla di Mac OS X) sono noti da decenni, si puo' dire. La
Microsoft e' l'unica societa' che ha grossi problemi di riservatezza su questo
punto. Alla Sun fornire i sorgenti alle PA quando gia' li fornisce agli
sviluppatori ed alle Universita' non gli costa nulla, mentre Microsoft, per la
sua stessa impostazione, non puo' farlo. In pratica, a pensarci bene, e'
proprio l'unica azienda di OS che si troverebbe in grossi problemi.


>     ME> 2 - la distinzione tra sistema operativo e programma applicativo e'
>     superflua. ME> Non dovrebbe stare nella legge. Anche qui, si potrebbe
>     benissimo leggerci che ME> si voglia lasciare fuori Microsoft per forza
>     a vantaggio di altri come Sun o ME> IBM. La legge dovrebbe evitare
>     possibili letture di questo tipo perche' ME> sarebbero la sua condanna.
> 
> Mah... 
> 
> Neanche io ho ben capito la questione della distinzione però la stessa
> cosa si trova anche nella 248 e (credo) si sia andati per analogia. 

La 248 non mi pare brilli per la sua raffinatezza tecnica. Il suo scopo e'
chiarire bene dove si devono raccattare i soldi per le licenze. Il nostro e'
diverso.


ciao

-- 
Marco Ermini
http://www.markoer.org
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