[Discussioni] Re: [Progo] Ancora sulla Proposta legge sul SOftware libero

Simone Piccardi piccardi a firenze.linux.it
Mer 9 Gen 2002 10:25:31 CET


On Wed, 2002-01-09 at 05:01, Marco Ermini wrote:
> 2 - La definizione del software che si puo' usare e' risultata alla fine
> troppo "lasciva". La Sun puo' benissimo fare la "Sun Italian P.A. license" e
> rivenderti Solaris con GNOME al posto di Windows. Hai cambiato monopolista e
> basta e non hai ottenuto alcuna liberta' in piu' (magari hai migliorato
> qualitativamente...). Qui capisco pero' anche le difficolta', non so se io
> sarei in grado di dare una definizione migliore senza scendere in dettagli
> troppo tecnici. 
A me la definizione di software libero pare piuttosto chiara. Per essere
conformi alla prima devi permettere la redistribuzione e la modifica
etc. Se la Sun rispetta le condizioni previste significa che rilicenzia
in maniera libera per davvero solaris, il che andrebbe benissimo. 
> 
> 3 - "Formati noti" non significa un tubo. La Microsoft potrebbe girare la
> frittata e dire che il Windows Media Sound e' un formato "noto" o che lo e'
> quello di RealPlayer perche' e' quello piu' usato in assoluto. Bisogna dire
> conosciuto pubblicamente e pubblicamente documentato, e che sia possibili
> scriverci, senza restrizioni, dei software liberi che li possano utilizzare.
Veramente li si parla di formati liberi con tanto di definizione di cosa
sono (e non ha nulla a che vedere con il noti), ed e` detto esattamente
quello che dici tu. Non e` che stai facendo riferimento ad un'altra
versione?

> Perche' i sorgenti di Solari, HP/UX ed AIX (e ci possiamo pure infilare la
> Apple se si parla di Mac OS X) sono noti da decenni, si puo' dire. La
> Microsoft e' l'unica societa' che ha grossi problemi di riservatezza su questo
> punto. Alla Sun fornire i sorgenti alle PA quando gia' li fornisce agli
> sviluppatori ed alle Universita' non gli costa nulla, mentre Microsoft, per la
> sua stessa impostazione, non puo' farlo. In pratica, a pensarci bene, e'
> proprio l'unica azienda di OS che si troverebbe in grossi problemi.
Nessuno di quelli e` libero mi pare (tranne forse parti di quelli di
MacOsX). Sono aperti, ma l'uso di software a sorgente aperto e`
subordinato.

Tra l'altro mi pare che ci sia una definizione della parola software
abbastanza chiara, almeno nell'ultima versione. Programma per
elaboratore significa relativamente poco anche quello, dato che non per
niente e` chiaro (e la legge del Bollino che lo ha mostrato con
evidenza) cosa poi si voglia intendere per programma e cosa per
elaboratore.

Ciao
Simone





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