[Discussioni] Re: [Progo] Ancora sulla Proposta legge sul SOftware libero

Simo Sorce simo.sorce a tiscalinet.it
Mer 9 Gen 2002 16:40:28 CET


On Wed, 2002-01-09 at 16:17, Marco Ermini wrote:
> On Wed, 09 Jan 2002 10:26:35 +0100, Leandro Noferini
> <lnoferin a cybervalley.org> wrote:
> 
> > Non trovo l'espressione a cui ti riferisci. 
> 
> "Comma 5. Si definiscono formati di dati liberi, dei
> formati di salvataggio ed interscambio di dati
> informatici le cui specifiche complete di
> implementazione siano note, a disposizione di ogni
> utente e liberamente utilizzabili per qualunque scopo."
> 
> Per la Microsoft, il formato di Word risponderebbe a tutti questi requisiti.
> Sicuramente, il formato di word e' notissimo a tutti, e puoi scrivere, sotto
> Windows, tutti i programmi che vuoi che utilizzino il formato di Word, e
> questi programmi puoi utilizzarli liberamente per qualunque scopo. E tutto
> questo senza davvero conoscerlo ;-)

1. La frase non dice che il formato deve essere noto, ma che la
specifica del formato deve essere nota!
Comunque anche in questo caso il termine noto non e' dei migliori,
bisognerebbe dire "esaurientemente documentato, tale che sia possibile
scrivere un programma per elaboratore completamente compatibile con il
formato"

2. Bisogna correggere la frase, sembra che voglia dire che i dati devono
essere liberamente utilizzabili (e questo e' fuor di dubbio, se ci sono
dubbi che sia chiro che e' cosi', i dati sono di chi li produce), ma
penso che volesse dire che il formato deve essere liberamente
utilizzabile per qualsiasi scopo (consentito dalla legge).

> Tra l'altro mi viene in mente una cosa: *sicuramente* espressioni come "a
> qualunque scopo" non vanno bene, bisogna dire "per tutti gli usi consentiti
> dalla legge" o qualcosa di simile. Non puoi legittimare per legge la scrittura
> di software, che ne so, per il pirataggio di siti od altri usi illegali.
> Sicuramente queste espressioni verranno come minimo cassate. E piu' ne
> cassano, piu' probabilita' si hanno che si trovino "falle" che permettano con
> dei panegirici di far rientrare il software proprietario... dalla window! Urge
> che certe definizioni siano *irreprensibili* cosi' che siano lasciate come
> sono state scritte. Se i Parlamentari si mettono a modificarle, siamo fritti

Sono più che d'accordo, anzi invito seriamente il parlamentare che
presenterà la legge a ritirarla qualora ci fossero emendamenti
"sospetti", farebbe solo molto danno a scendere a compromessi senza
conoscere bene (ma veramente bene) la materia con gente che ne capisce
ancora meno.

Meglio non avere una legge che averne una dannosa o peggio di fatto
inutile (come sarebbe se ci rientrassero di nuovo programmi non liberi).

-- 
Simo Sorce
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