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Marco Ermini
flug a markoer.org
Ven 25 Gen 2002 10:41:58 CET
On Tue, 22 Jan 2002 10:16:33 +0100, Stefano Maffulli <stef a zoomata.com> wrote:
> On Tuesday 22 January 2002 09:31, Marco Ermini wrote:
> > On Fri, 11 Jan 2002 09:08:01 +0100, Stefano Maffulli <stef a zoomata.com>
> > wrote:
> >
> > [...]
> >
> > > La mia opinione e` che se sentiamo parlare di Linux (e poco di GNU) in
> > > Italia oggi e` principalmente un riflesso di attivita` pubblicitare
> > > delle aziende (per lo piu` estere) e di qualche comunicato di IDC.
> >
> > Non sono d'accordo, non credo proprio che la gente legga solo pubblicita'
> > e segua cosi' tanto i comunicati di IDC...
>
> La gente non legge i comunicati IDC, ma i giornalisti si... mi sa che avete
> una concezione dei giornalisti troppo romantica: non vanno quasi mai alla
> ricerca di notizie, aspettano che arrivi in redazione un comunicato (da
> un'agenzia stampa o direttamente dalla fonte), ergo i comunicati IDC vengono
> letti e diffusi eccome.
Beh, prima cosa, quando rispondi a me, ti prego di non darmi il plurale
majestatis... grazie! ;-)
Secondo, hai frainteso quello che ho detto. Si parlava si "sentire parlare di
Linux" ed ho citato degli esempi concreti che non hanno nulla a che fare con i
comunicati di IDC e con l'ANSA. Sono con quegli esempi che ti devi confrontare
- se rispondi a qualcuno, rispondi a cio' che dice.
Terzo, non denigrare chi non conosci. Sono stato giornalista praticante ed
iscritto all'albo come tale anche io ;-) e pur non avendo mai avuto alcuna
intenzione di lavorare in questo settore, ho una discreta idea di come
funzionino certi meccanismi. Cio' che dici e' parzialmente corretto, nel senso
che la stragrande maggioranza non esce dall'ufficio, ma questo non significa
affatto che un "giornalista" si limiti a passare delle "veline". Oggi ci sono
moltissimi modi per informarsi ed immagino che tu li conosca benissimo, se non
altro perche' usi l'email ;-)
> > Dimentichi che di Linux si parla molto e sempre di piu' in
> > moltissime[snip]
>
> Appunto: si parla di Linux e non di GNU (che era il punto della mia frase).
Beh, in realta' tu parlavi di *entrambi* (che ti debba ricordare io cosa hai
scritto... mah!)
"[...]La mia opinione e` che se sentiamo parlare di Linux (e poco di GNU) in
Italia oggi [...]"
Il soggetto principale della tua frase e' Linux, quindi non smentire te stesso
perche' esistono gli archivi ;-)
> > di livello professionale, ti assicuro che pure il piu' sfegatato fan ed
> > utonto e developer in ambiente Microsoft sa cos'e' Linux e sa pure dove e'
> > migliore di Windows... magari non ha la piu' pallida idea di cosa sia, per
> > esempio, FreeBSD (o non sa nemmeno che esiste) o cosa c'e' scritto nella
> > GPL ma sa a grandi linee cos'e' Linux e persino che per certe cose
> > potrebbe funzionare meglio di Windows...
>
> Appunto 2: Linux e` stabile e non si pianta... aspetti secondari, poco
> importanti, se non addirittura falsi (a volte) IMHO!
Nelle fonti che ho citato non si parla affatto di questo ;-)
E comunque, come si sul dire
> > Forse perche' non e' l'unica lista in cui l'ha mandata, magari nemmeno la
> > piu' "importante", di sicuro non e' decisivo che l'abbia mandata qui e non
> > e' di sicuro questa la notizia.
>
> Mi riesce difficile immaginare una collaborazione piu` autorevole di assoli
> per redarre una prop. di legge sul SL, considerato che assoli e` l'unica
> ass. consociata di fsfeurope...
Puo' darsi, a livello tecnico, che tu abbia ragione, ma raramente in certe
cose vengono coinvolte le persone piu' competenti. Questo e' comunque
totalmente irrilevante
> > Credo che, molto piu' semplicemente e molto meno dietrologicamente, come
> > tutte le cose che non hanno una incidenza sensibile nella realta', i
> > giornalisti la ignorano.
>
> Di nuovo la visione romantica del giornalista:
[...]
Ti prego di rispondere al testo e di informarti meglio, anziche' fantasticare
sulle mie "visioni". I giornalisti, come tutti gli esseri umani, sono
sensibili a quello che avviene loro intorno: se la cosa ha una importanza tot,
ne parlano tot. A parte tutte le dietrologie che si possono fare sulla
"costruzione dell'informazione", questo e' quello che avviene nella realta'.
Si e' cominciato a parlare del free software quando Linux ha cominciato ad
avere successo anche a livello commerciale, e questo e' innegabile; la
pubblicita' di IBM o i comunicati di IDC sono cacati ben poco a Mediamente o a
Neapolis, te l'assicuro - visto che ho conosciuto personalmente e sono stato
contattato telefonicamente dai loro giornalisti (che guardacaso hanno fatto la
grossa fatica di trovare con WHOIS o chissa' come il mio numero di cellulare,
chiamarmi, chiamare i miei colleghi, fissare un appuntamento, venire a Firenze
da Napoli con tutta la troupe a registrare un servizio... davvero dei
passa-veline, non c'e' che dire ;-).
Via via che Linux ha acquisito importanza su vari fronti se ne e' cominciato a
parlare, come e' ovvio inizialmente con imprecisioni ma ho notato che c'e' una
sensibilita' che va bene oltre il mera "RedHat meglio di Microsoft". Si e'
cominciato a parlare di free software a livello di media nazionali e non certo
per i comunicati di IDC.
> non sono l'unico a ricordare
> le interviste insulse ai PR microsoft su qualsiasi questione! O i pezzi per
> il rilascio della nuova versione di real player... Quelli sono frutto di
> comunicati stampa.
[...]
E sono correttissimi. La Microsoft e' la numero uno del settore, secondo te
questo non significa nulla? io farei esattamente la stessa cosa. E non ci
trovo nulla di sbagliato. Devi agire per spodestare questo predominio, non
proporre concetti idealistici ai giornalisti.
> > Quando assoli ha una qualche incidenza sensibile,
> > la cosa viene riportata nella stampa come e' sucesso per PC Week -
>
> Come mai pcWeek ha ripreso quella notizia? E` stata inviata da assoli alla
> redazione del giornale? Se no, vuol dire che uno dei giornalisti l'ha notata
> autonomamente, e questo comportamento non possiamo aspettarcelo sempre.
Puoi inviare tutte le veline che vuoi, queste veline saranno cacate solo se
sei "qualcuno". Cio' e' piu' che naturale e corretto. Se non ti riesce di
diventare "qualcuno" non vale la pena ascoltarti.
[...]
> La eco nella stampa non e` affatto una cosa matematica. Credo che ci siano
> giornalisti in questa lista che possano confermare come funzionano le
> redazioni: le notizie devono arrivare, non si va quasi mai a cercarle (se
> non al cinema, dove avete mai visto le investigazioni giornalistiche in
> Italia? --ricordo solo un paio di casi, politici)
[...]
> Ieri ne ho discusso al telefono con una giornalista: non e` affatto
> importante che se ne parli, dato che se se ne parla male (termini sbagliati
> era il tema della telefonata) si fa piu` danno che tacendo. Quanti danni ha
> fatto il "progetto freeware" dal punto di vista della terminologia?
Questo non ha alcuna importanza rispetto a quello che stavamo dicendo.
> > Inoltre, io personalmente non darei troppa importanza all'eco della
> > stampa.
>
> E` fondamentale invece: ora abbiamo un sistema operativo completo,
> realizzato con anni di lavoro e seguendo senza mai discostarsene i principi
> originali. GNU e` utilizzabile, ma si parla e si conosce un kernel! E si
> ignorano i principi che ci hanno portato fin qui. Per fortuna (o purtroppo)
> ci sopravviverano i principi, non le tecnologie (che invecchiano), quindi
> l'investimento di tempo e fatica io vorrei indirizzarlo ai principi.
Quella che e' la tua volonta' individuale, seppure ammirevole, hai scarsa o
nessuna influenza sui meccanismi moooolto piu' grandi di te e di me che
regolano certe cose. Bisogna individuare questi meccanismi ed agire su quelli,
altrimenti sarai solo un idealista che non ottiene risultati apprezzabili.
Nota che questo non significa fare sconti sui tuoi principi, ma solo essere un
minimo intelligente.
> > La stampa e' solo un'immagine riflessa. Come diceva il vecchio e sempre
> > attuale Karletto, la talpa della storia scava anche se non la vedi...
>
> Il riflesso della stampa ce lo dobbiamo cercare. Faccio autocritica, sia
> chiaro.
Ripeto, le tue azioni individuali sono una goccia nell'oceano del mondo che si
muove. Se non capisci come si muove il mondo, sono inutili.
ciao
---
Marco Ermini
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Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes)
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