[Discussioni] La memoria presentata da Suse all'audizione al Senato

[Simo Sorce]

On Thu, 2002-07-04 at 17:46, Marco Ermini wrote:
> Secondo me in certi tipi di discorsi c'e' molta ipocrisia. Se uno vuole usare
> solo software libero non vedo come SuSE te lo impedisca, allo stesso modo se
> uno vuole usare software commerciali. A me per esempio sono sempre stati sulle
> p***e certi atteggiamenti opposti: per esempio, anche se parlo contro la mia
> distro preferita, mi e' sempre rimasto sullo stomaco che la RedHat non abbia
> mai distribuito MySQL a vantaggio di PostgreSQL (ricordo che fino a poco tempo
> fa PostgreSQL faceva *decisamente* piu' schifo di MySQL) solo per privilegiare
> una licenza "completamente" libera (adesso che la cosa e' piu' chiara, per
> inciso, RedHat distribuisce anche MySQL): questo si traduceva unicamente nel
> fatto che io dovevo scomodarmi a scaricarlo da Internet, ma di sicuro la loro
> presa di posizione "idealistica" non si traduce in null'altro che scomodita',
> di certo non cambia le mie preferenze tecniche.

Questa tua frase spiega alla perfezione tutte le critiche che ci siamo
sempre fatti con te su questa lista.
La promozione del software libero è una questione politica e
diconvivenza civile. La liberta del software è più importante della
bonta tecnica. E RedHat ha sempre dimostrato di valutare molto di più di
altre distribuzioni commerciali la libertà di un  programma, almeno
quando c'era un programma libero decente anche se non era il migliore.
Se ci interessasse solo la bonta tecnica, il software libero non sarebbe
mai nato e probabilmente staremmo tutti qui ad usare Solaris e Oracle,
ma ovviamente così non è.

Attenzione non sto facendo un discorso demagogico come qualcuno sare
pronto a bollarmi subito, sono conscio che quando poi si devono proporre
soluzioni a clienti può essere necessario scendere a patti col diavolo
su alcune cose, ma i compromessi si deveono fare solo quando
indispensabile, o è meglio non fare gli ipocriti ma pensare solo alla
bontà tecnica o meno di un programma levandosi dalla coscienza quel
fardello che si chiama software libero e dire commerciale quando in
realtà si dovrebbe dire proprietario (anche SL è commerciale) e dire
"Free" e "OpenSource" così si rimane ambigui, tren dy  e alla moda,
senza complicazioni politico/filosofiche dovute a alla libertà.


<rognosetto mode on> Io continuo a sostenere che ci sono altre liste in
cui sostenere che l'unico motivo di scelta per il software debba essere
la bontà tecnica, ma non certo questa</rognosetto mode off>

Simo.

/E grazie per i GNUlebani, domani ci dai anche del "Al Quaeda Software
Fundation", o "Associazione Software Terroristico"??

-- 
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