Organizzazione del lavoro ( was R: [Discussioni] La memoria presentata da Suse all'audizione al Senato)
Marco Ermini
markoer a firenze.linux.it
Lun 15 Lug 2002 03:55:49 CEST
On Fri, 12 Jul 2002 12:59:17 +0200, Silvano Sartore <silvano a kweb.it> wrote:
> On Thu, Jul 11, 2002 at 06:47:30PM +0200, Roberto Galoppini wrote:
> [snip]
> >
> > Ermini rispose:
> >
> > il
> > !modello dell'anarchia dello sviluppo Open Source e' semplicemente
> > !insufficiente e/o inapplicabile per molti progetti software (praticamente
> > !tutti quelli che hanno dei costraint commerciali, quindi una gran parte
> > del!mondo dello sviluppo software). Questo e' sicuramente un bel
> > "pezzetto" che!lui non affronta - ma ci sarebbe molto altro da dire.
>
> Tanta sicurezza nell'affermare che un determinato modello di relazioni
> sociali non sia applicabile in un processo di produzione andrebbe
> supportata da una seria ricerca sociologica sull'organizzazione del
> lavoro e da un periodo di osservazione delle realta' che, con un simile
> modello, riescono ad ottenere risultati anche nel campo del
> software con i cosidetti "constraint commerciali".
> Non credo che esista nulla del genere e inoltre non mi sembra che
> neanche gli altri modelli di organizzazione abbiano dato sempre
> risultati positivi.
E' il contrario, e' l'affermare che abbia la possibilita' di apportare dei
benefici in altri campi che non siano il software, a dover essere valutato
"scientificamente" - le ricerche sociologiche e l'"osservazione della realta'"
bisognerebbe motivare a cosa servirebbero.
> Da parte nostra da un paio d'anni proviamo a utilizzare un modello del
> genere e il nostro tasso di crescita sembra indicare che il mercato,
> fortunatamente, non la pensa cosi', o quantomeno, non ha di questi
> pregiudizi.
Quindi, mi sembra di capire, il vostro tasso di crescita ed i vostri "modelli"
sono, a vostro giudizio, in mancanza di analisi sociologiche, un perfetto
surrogato di ricerche scientifiche che non ci sono?
Bene, allora sostituiamo le ricerche sociologiche con le ricerche di mercato.
Vorrei pero' far notare che e' praticamente un autogoal... (1-0 per Bill
Gates, che ne sa davvero tanto in questo campo).
Io sarei tendenzialmente piu' prudente. Direi che finche' non se ne discute
*seriamente*, non si possono in generale avere delle idee ben definite. Ed
anche qui, bisogna fare chiarezza e non immettere ulteriore confusione: prima
mi parlate di un "determinato modello di relazioni sociali" che dovrebbe
essere "applicabile in un processo di produzione". Io stavo contestando
l'opposto, al limite, un "processo di produzione" applicato a dei "modelli di
relazioni sociali". Ed in ogni caso, cosa c'entrano il vostro tasso di
crescita e la vostra visione del mercato? questo tipo di comparazioni
sarebbero "scientifiche" o "sociologiche"? non stiamo sparando delle parolone,
giusto per dire qualcosa, nevvero? ;-)
> > L'anarchia come modello di sviluppo è puramente ideale (da idea), ma in
> > pratica non esiste nei reali progetti di software libero, come è ideale
> > ritenere che il software realizzato da un'azienda sia sotto controllo solo
> > perché dietro c'è un'organizzazione: la pretesa che una struttura di
> > progetto si traduca in un prodotto finale (?) ben fatto è demagogica, e
> > come se non bastasse le persone che vi partecipano cambiano azienda,
> > lavoro e modo di lavorare, quindi se allarghiamo l'orizzonte al dopo
> > rilascio di un"prodotto" software la prospettiva cambia.
>
> Aggiungerei anche che una dose piu' o meno importante di "anarchia"
> nelle relazioni umane all'interno delle aziende e' sempre esistita ed
> esistera' sempre. L'organizzazione del lavoro non puo' prescindere
> dall'esistenza di un sistema di norme non scritte e non codificate che
> regola i rapporti tra i lavoratori e che, a mio avviso, proprio perche'
> non codificato, si puo' definire di natura anarchica.
> Secondo me non esistono sistemi di relazione "puri", completamente
> anarchici o completamente normati.
> Preferisco pensare in termini di struttura piramidale o struttura
> orizzontale.
Tutti questi discorsi magari sono corretti, ma sono dettagli. Aggiungere un
pizzico di organizzazione all'anarchia o un pizzico di anarchia
all'organizzazione non cambia la sostanza ne' dell'anarchia, ne'
dell'organizzazione. Che nessun fenomeno "osservabile scientificamente" sia
"puro", dovrebbe essere chiaro a priori.
ciao
--
Marco Ermini
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