Organizzazione del lavoro ( was R: [Discussioni] La memoria presentata da Suse all'audizione al Senato)

[joh.-ndo]

il 25 Jul 2002 12:00:48 +0200, Federico Di Gregorio <fog a initd.org>
disse:

> Il gio, 2002-07-25 alle 09:52, Marco Ermini ha scritto:

> > linguaggio di programmazione: quelli li decidi tu, se ad un altro
> > non sta bene come hai strutturato la tua applicazione, al massimo si
> > forka il progetto in un altro sw libero - di sicuro non passi ore a
> > discutere con lui una ristrutturazione.
> 
> si vede che di sviluppo "aperto" hai capito abbastanza poco.. 
> 
> e` proprio il *dover* convincere altre teste, altre persone delle
> proprie scelte che rende il software libero cosi' forte dal punto di
> vista tecnico. 

mi sento meglio.
devo dire che nn condivido molto la definizione del modus definita a
grandi linee dal testo di marco ermini, e che vedo anzi lo sviluppo di
software libero proprio come l'intenzione e la perseveranza di procedere
assieme ad un progetto comune, applicando un ottica che sia sempre e
comunque per gli altri... ovvero progettare in modo che la direzione sia
sempre un bene comune (mi vengono in mente le green lantern hehehehe).

Confrontarsi sempre, cambiare idea, fare cambiare idea.... cervello che
funziona. Forcare un progetto credo che sia sempre l'ultima
possibilita', presa da gruppi troppo grandi e forse non necessariamete
non affiatati.

ciao.




-- 
joh.-do
coguaro.org

(This is horseshit. Horseshit, horseshit, horseshit.
And for those of you who don't know what that means,
it's the shit that comes from a horse!)