[Discussioni] distribuzione libera e sviluppo aperto presentata da Suse all'audizione al Senato)
Francesco Potorti`
pot a softwarelibero.it
Gio 25 Lug 2002 15:18:14 CEST
Non so se assomiglia a quello che intendi, ma nella intranet di IBM
c'e' un grosso portale opensource, che ha la stessa struttura di
sourceforge. Tutti i progetti inclusi sono assolutamente aperti, nel
senso che chiunque in IBM voglia partecipare può farlo, o puo' solo
guardarsi i sorgenti, se vuole.
Esatto, è proprio quel che intendevo. Questa è dunque la prova che uno
sviluppo aperto del codice in ambiente proprietario non è solo teoria,
ma esiste in pratica e funziona.
Quindi nella realtà esistono e non sono marginali tutte le possibili
combinazioni fra distribuzione libera/proprietaria e sviluppo
aperto/chiuso.
Mentre la prima distinzione è discreta (una distribuzione può essere
libera o proprietaria, non ci sono vie di mezzo), la seconda è continua,
credo, cioè ci possono essere diversi gradi di apertura, giusto?
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