[Discussioni] distribuzione libera e sviluppo aperto presentata da Suse all'audizione al Senato)
joh.-ndo
josto a coguaro.org
Gio 25 Lug 2002 17:30:23 CEST
il 25 Jul 2002 17:05:30 +0200, Stefano Maffulli <stef a zoomata.com>
disse:
> On Thu, 2002-07-25 at 16:47, joh.-ndo wrote:
> > cliente che lo acquista. Potra' dunque vederlo e modificarlo. Non
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> potra` venderlo ma non commercializzare copie? Puoi spiegare meglio,
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vederlo, cioe' nn criptato in nessun modo e anozi ampiamente commentato.
> fallo, potrebbe essere interessante. Come mai non avete scelto licenze
> gia` affermate? Con che motivi le avete scartate? (se lecito chiedere)
devo ammettere, sostanzialmente per ignoranza, all'inizio. Ne ho parlato
con due/tre amici che si occupano di questi temi e ho letto (anche se nn
in maniera approfondita) siti e licenze; alla fine nn mi sono
riconosciuto in nessuna delle descrizioni di licenza avute/trovate. Il
fatto e' che, oltre a varie caratteristiche, ho una clausola che
*voglio*, la quale prevede l'obbligo da parte dell'acquirente ad
effettuare due donazioni, di somma pari al 10% (compreso nel prezzo che
paga di licenza). La prima e' ad una fondazione atta alla
promozione/realizzazione/sostegno di realta'/progetti/enti/società/fiere
che si occupano di OpenSource. Avrìa' come fine l'organizzazione di tot
eventi all'anno tutti nel settore... o potra' a sua volta devolvere
fondi o per meglio dire sostenere progetti. Sara' libera e indipendente
dalla mia societa', raccogliero' in rete i soci... Chiaramente per ora
sono io ad aprirla, ma come josto, non come societa'. Il secondo 5% va a
un ente su scelta del cliente da una lista ldi enti specificati, che al
momento sono llotta contro il cancro, aids e indymedia italia.
C'e' evidentemente una connotazione politica che *voglio* dare sia al
mio software che come presa di posizione del cliente all'atto di
acquisto. E' chiaro che senza sventolarlo io posso fare lo stesso quelle
donazioni: MA se e' un tipo di licenza a renderlo d'obbligo, sai quanti
fondi si potrebbero raccogliere? O paura a fare il calcolo. Il 10% e'
tanto, ma ci sono software che costano decine di milioni... con una
licenza di questo tipo, anche "solo" un 5% farebbe la differenza su
progetti che altrimenti rischierebbero la morte.
Ecco perche' della mia licenza. Il cliente legge e *decide* di essere
d'accordo sulla donazione, decide gli enti e riceve da parte mia il
bollettino di versamento che viene allegato alla licenza per la sua
convalida. Credo che in questo ci sia politica, informazione,
divulgazione e + semplicemente sensibilizzazione.
Con il software vorrei distribuire anche tutta una serie di cd
contenenti software open, free e cmq alternativo a quello della major
del software... tipo abiword o powerarchiver o mille altri ancora.
>
> > Ho poi scoperto a ferrara c'e' chi si occupa di questioni di licenza
> > sul software, diritto d'autore e altro dal lato puramente giuridico,
> > ne fa capo un professore universitario di giurisprudenza.
> > http://www2.unife.it/centintell/
>
> gia` che parli di proprieta` intellettuale non parte bene, ma
> approfondiro` meglio.
si, capisco...
> Ti segnalo comunque che tutto il team di fsfeurope e dell'associazione
> software libero e` in grado di fornire supporto (tramite terzi anche
> giuridico) su licenze per il software.
direi che e ho proprio bisogno... anche perche' il testo della licenza
lo sto scrivendo io, articoli e quant'altro, per cui immaginio che sia
un colabrodo.
Vorrei oltretutto estenderla e allargare i concetti contenuti
rapportandoli al mondo: se metto indymedia, allora la donazione si puo'
decidere a quale sezione nel mondo farla... se metto AIDO a quale
cittadina... e cosi' via.
Paradossalmente, visto che e' ampiamente dimostrato che lavorando nn con
schemi noti del grande commercio, e senza sperpero, si produce di piu' e
meglio, potremmo ipotizzare un mondo in cui la "lotta" per un
determinato tipo di psoft venduto con licenza che preveda donazione, in
una situazione in cui le fondazioni sono in tutto il mondo... le
comunita' open potrebbero vivere e creare grazie ai soldi che gli stessi
progetti, tramite le ditte, producono attraverso le donazioni stesse.
Minkia, ho fatto casino... e' il caldo, durante i sogni e' tremendo.
ciao,
josto.
--
joh.-do
coguaro.org
(This is horseshit. Horseshit, horseshit, horseshit.
And for those of you who don't know what that means,
it's the shit that comes from a horse!)
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