[Discussioni] Delucidazioni sul software libero

Carlo Daffara cdaffara a mail.conecta.it
Mar 4 Giu 2002 09:15:40 CEST


L'idea originale e' in realta' la contrapposizione tra segreto e
divulgazione. Originariamente per evitare che i concorrenti siu
appropriassero di una idea si ricorreva al "trade secret". Si e' visto che
questo causava un rallentamento nell'economia, visto che molte ditte
sparivano senza rilasciare al pubblico i loro segreti.
Quindi si e' preferito riesumare il brevetto (originariamente un monopolio
vero e proprio) per avere la pubblicazione delle scoperte e dare una
garanzia di protezione a chi fa le invenzioni.
Chi e' a favore dei brevetti dice che certe ricerche sono talmente costose
che nessuno le farebbe se non dovesse avere poi la protezione dei
brevetti. Chi li oppone dice che le ricerche veramente costose di solito
sono fatte dai governi (anche l'esempio di Celera Genomics lo conferma, in
realta' gran parte dei dati erano pubblici e ottenuti dai laboratori
governativi...)
ciao
						Carlo Daffara

On 4 Jun 2002, Simo Sorce wrote:

> On Tue, 2002-06-04 at 00:03, Francesco Potorti` wrote:
> > Questo argomento è interessante.  Ha senso il brevetto per il software?
> > Intendo in linea di principio, non come è usato ora negli Stati Uniti,
> > Australia o Giappone.  In che termini avrebbe senso?
>
> Che senso puo' avere in linea di principio un monopolio?
> E per di piu' su un idea/algoritmo ?
>
> --
> Simo Sorce - simo.sorce a xsec.it
> Xsec s.r.l.
> via Durando 10 Ed. G - 20158 - Milano
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