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From: oedipa.m <oedipa_m a ecn.org>
Newsgroups: inventati.copydown
Subject: [copyDOWN] Libri e file-sharing (from cyber-rights)
Date: Fri, 8 Mar 2002 15:43:37 +0100

Libri e file-sharing
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1 Libri e file-sharing

2 Vita dura per i pirati informatici

3 Italia nella lista nera





 Libri e file-sharing


Dopo lo scambio di file musicali adesso un'associazione di Palo Alto, la
Benetech, ha deciso di provare ad imitare Napster, distribuendo on line non
canzoni ma libri. Non si tratta, a dire il vero, di un clone del programma
di file-sharing, ma certo da esso prende ispirazione tentando di proporre un
sistema legale di scambio di file di testo. Per evitare la violazione dei
diritti di copyright, il sito "bookshare.org" consente ai propri utenti di
scambiarsi le opere letterarie in formato braille o audio, rivolgendosi
pertanto ai soli ciechi o a coloro che hanno problemi di lettura per i quali
vige un'esenzione rispetto ai diritti d'autore sui libri. Nonostante questa
impostazione del sistema ponga al riparo i gestori da possibili azioni
legali, il fatto che vengano resi disponibili moltissimi testi ad una cifra
irrisoria (l'abbonamento costa circa 50 dollari l'anno) spaventa non poco le
case editrici che temono di doversi presto armare per combattere una nuova
battaglia contro la diffusione di opere per le quali non vengono pagate le
royalties normalmente dovute.
[

Vita dura per i pirati informatici


Bush ha deciso di adottare il pugno di ferro contro la pirateria informatica
e la Commissione giustizia della Camera dei rappresentanti sembra dargli
ragione. Dopo che la prima versione del Cyber Security Ehancement Act aveva
previsto l'ergastolo per chi mette in pericolo la vita di una persona
attraverso la violazione di un sistema informatico, adesso questa stessa
pena dovrebbe essere applicata anche nel caso in cui sussista solo un
rischio di danno ed anche qualora esso non sia doloso ma solo colposo. Si
tratta di una misura molto severa che si aggiunge a quella per la quale
tutti gli internet provider dovranno fornire alle forze di polizia indirizzi
e-mail ed altre informazioni relative agli utenti di internet anche senza
che esista un ordine espresso del giudice. Secondo il parlamentare Lamar
Smith i sistemi informatici sono di fondamentale importanza ed e' del tutto
normale che essi siano controllati e tutelati per impedire manomissioni che
potrebbero causare danni gravissimi alla sicurezza e all'economia dello
Stato.


Italia nella lista nera


Secondo il rapporto dell'International Intellectual Property Alliance,
l'Italia non tutela a sufficienza i diritti di proprieta' industriale ed
intellettuale, al punto di meritare di essere inserita nell'elenco degli
stati definiti "pirata". La IIPA ha recentemente inviato al segretario del
Commercio Estero statunitense Robert Zoellick, la black list che comprende
il nostro stato chiedendo che anche l'Italia sia inserita nell'Elenco
Speciale 301 di paesi che non tutelano i diritti d'autore. Se così fosse,
l'Italia, al di là della brutta figura, potrebbe rischiare pesanti sanzioni
commerciali. Intanto la Commissione Giustizia, al fine di migliorare la
tutela dei diritti d'autore, ha approvato il Disegno di Legge 2031, in base
al quale dovranno essere istituite presso i Tribunali sezioni specializzate
in materia di diritti di proprieta' industriale e intellettuale.
[ Buongiorno.it]