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Dom 10 Mar 2002 22:40:12 CET


Diventa sempre più necessario parlare parlare parlare parlare....

From: oedipa.m <oedipa_m a ecn.org>
Newsgroups: inventati.copydown
Subject: [copyDOWN] Osservatorio sui brevetti (by kontroverso)
Date: Fri, 8 Mar 2002 14:44:18 +0100

Il primo appuntamento per la costituzione di
un'osservatorio sui brevetti e sulla la ricerca è per

                  LUNEDI' 11 MARZO
                  ORE 18.00
                  allo Spazio sociale studentesco di via Belmeloro 1/e

                  Girate questa mail a chiunque sia interessato.

                  Di seguito la nostra proposta:

                  PROPOSTA DI LAVORO PER LA CREAZIONE D'UN OSSERVATORIO
                  SUI BREVETTI E LA RICERCA

                  La nostra proposta nasce da una giornata di
                  controinformazione e protesta: il 19 Febbraio 2002.
                  La settimana prima del 19 abbiamo ricevuto una mail
                  che ci avvertiva di un'iniziativa nel dipartimento di
                  Discipline Storiche dell'Università di Bologna,
                  promossa da un fantomatico "Ufficio di Ricerca su
                  Committenza". L'iniziativa era volta a formare
                  ricercatori e docenti sulla proprietà intellettuale e
                  sulle modalità di brevettazione (ovvero sfruttamento
                  economico) degli esiti delle ricerche prodotte
                  nell'Università.
                  Veniamo da un'esperienza che su tali argomenti ha già
                  lavorato e individuiamo nel brevetto uno degli
                  strumenti d?appropriazione e sfruttamento del vivente
                  e dei saperi, attraverso il quale le multinazionali
                  "allungano le mani" e impongono il loro dominio su
                  tutto.
                  Ci siamo subito mobilitati per contestare
                  quest?iniziativa perché in essa abbiamo visto una
                  delle tappe preliminari per asservire l'università e
                  la ricerca alle necessità e ai bisogni dei poteri
                  economici forti.
                  Per smascherare un convegno che altrimenti sarebbe
                  passato inosservato, abbiamo lavorato alla costruzione
                  di una conferenza alternativa autogestita in cui
                  affrontare il tema dei brevetti secondo una
                  prospettiva del tutto assente nel corso ufficiale: la
                  difesa dei beni collettivi come priorità assoluta.
                  Non contestiamo il come si brevetta ma il perché e il
                  che cosa.
                  Nell'organizzazione della conferenza alternativa
                  abbiamo messo in piedi una rete di relazioni con
                  diversi soggetti che potevano essere interessati,
                  prima di tutto all?interno dell'università.
                  N?è risultata una giornata di mobilitazione durante la
                  quale c'è stato un primo momento d?informazione
                  pubblica attraverso la conferenza alternativa, e un
                  secondo momento nel quale si è avuta la capacità di
                  "invadere" il convegno ufficiale e portarvi con forza
                  il punto di vista di chi contesta la brevettabilità
                  del vivente e l'uso criminale dell'appropriazione
                  attraverso i brevetti.
                  Da quest?esperienza abbiamo individuato la possibilità
                  di creare un progetto che abbia la finalità di tenere
                  un?attenzione costante su tutto ciò che si muove
                  intorno ai brevetti, sia in termini d?interessi
                  economici che d?atteggiamenti pubblici (leggi, ruolo
                  degli scienziati, autonomia della ricerca).
                  Un progetto e non un soggetto né un coordinamento di
                  realtà.
                  Ci sembra, infatti, oggi più che mai necessario un
                  approccio pragmatico che non riproponga astratte forme
                  organizzative, spesso poco orizzontali, e che
                  piuttosto porti tutti a misurarsi sul terreno dei
                  contenuti.
                  La molteplicità d?aspetti che è compresa nel discorso
                  sui brevetti e sulla proprietà intellettuale è stata
                  al centro del secondo Forum Sociale Mondiale di Porto
                  Alegre ed è uno dei terreni di lotta del movimento per
                  un'altra globalizzazione che, da Seattle in poi, sta
                  realizzando la messa in rete planetaria delle forme di
                  resistenza al totalitarismo del mercato.
                  Nello stesso spirito vogliamo riportare quella
                  battaglia nel nostro vissuto quotidiano, convinti
                  della necessità di affrontare la questione nel merito
                  delle sue specifiche ripercussioni nei vari ambiti,
                  ovvero:
                  - nel settore farmaceutico, dove gli abitanti dei
                  paesi poveri si vedono negato l'accesso ai medicinali
                  salvavita (vedi recente caso del Sudafrica);
                  - nel settore agricolo e medico dove i contadini sono
                  ricattati dalle multinazionali attraverso il monopolio
                  dei semi e dove il patrimonio genetico degli esseri
                  umani e della natura diventa merce di scambio;
                  - nel settore informatico dove i software vengono
                  blindati e resi immodificabili.



                  Cosa deve fare un osservatorio sui brevetti?
                  Ø MONITORAGGIO COSTANTE della situazione, finalizzato
                  alla REAZIONE IMMEDIATA ovunque si organizzi un corso,
                  seminario, conferenza su queste questioni, o dove
                  nascano uffici, organizzazioni, ambiti destinati a
                  costruire canali diretti fra interessi privati e
                  strutture pubbliche.
                  Ø CONTROINFORMAZIONE per divulgare nello specifico le
                  implicazioni di un?espropriazione silenziosa e
                  graduale di beni collettivi.
                  Ø COSTRUZIONE CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE che mirino
                  all'individuazione della questione della
                  brevettabilità come questione sociale.
                  Ø COLLEGAMENTO FRA I PRODUTTORI DI CONCETTI
                  (SCIENZIATI) E I FRUITORI DEI BENI-SAPERI (SOCIETA')
                  perché le istanze sociali disegnino le linee guida
                  della ricerca scientifica.

                  Pensiamo che sia necessario, per la costruzione di una
                  rete in grado di esprimere azioni concrete, che i
                  soggetti in essa connessi siano esclusivamente quelli
                  che sono intenzionati a lavorare sul sistema dei
                  brevetti e a costruire alternative ad esso.
                  Pur riconoscendo nei luoghi di produzione del sapere i
                  punti focali di tali processi di "appropriazione
                  indebita" di beni collettivi, è nell?intera società
                  che queste contraddizioni si materializzano in
                  meccanismi di disuguaglianza.
                  È quindi in un ambito sociale il più possibile ampio
                  ed eterogeneo che vogliamo agire.




                  Laboratorio Autorganizzato Kontroverso

                  e-mail: kontroverso a yahoo.it






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