[Discussioni] Licenze libere proprietarie
Gianluca Turconi
luctur a comeg.it
Lun 18 Mar 2002 07:46:15 CET
At 11.14 17/03/02, you wrote:
> > a) Quale reazione provate "a pelle" al solo annuncio di una nuova licenza
> > "libera" da parte di una grande azienda, indipendentemente dal contenuto
> >
>
>Generalmente sono combattuto tra il pensare che sia frutto
>dell'inesperienza nel settore e della volonta' di non essere poi cosi'
>libere.
>Di licenze libere ce ne sono molte gia' affermate, sia copyleft che non
>copyleft, quindi generalmente nuove licenze sono inutili e dannose
>perche' provocano confusione e perdita di tempo in chi deve ogni volta
>analizzarle e valutarle da capo.
Questo punto è particolarmente importante, perché ritengo che la creazione
di nuove licenze di tipo "open source" sia estremamente dannoso non tanto
per il contenuto delle stesse, quanto per il semplice fatto che ingenerano
sospetti ed equivoci. Personalmente, quando ne vedo una nuova, penso: 'cosa
potranno mai aggiungere a ciò che già esiste?' e il pensiero corre subito a
una reinvenzione della ruota in altra forma o a un brevetto su di essa ;-).
L'alternativa risulta abbastanza semplice, o il cambio di linguaggio in una
nuova licenza è superfluo (perché ripetitivo in altra forma di ciò che è
chiaramente presente altrove) oppure nasconde qualche tentativo più o meno
riuscito di rendere proprietario ciò che è libero. Qualche altra
interpretazione?
> > e
> >
> > b) cosa, invece, vi aspettate oggettivamente e realisticamente di trovare
> > al suo interno, nel bene e nel male.
>
>Mah, non mi aspetto niente in particolare, e' sempre il caso di
>leggerle, molte grosse aziende utilizzano licenze libere 'classiche' e
>licenze ad hoc, e genralmente il risultato dipende tanto dal commitment
>del management quanto dalla comprensione che hanno i loro uffici legali
>di tutti i risvolti della situazione (e spesso nelle aziende molto
>grosse non c'e' una comunicazione adeguata tra i due per progetti che
>non siano di primaria importanza, per esempio parte del management di
>IBM "non sapeva" che il proprio ufficio legale aveva dato supporto alla
>posizione pro-brevetti Europea e si era mostrata interessata e aperta a
>sentire le ragioni di chi contrasta i brevetti!)
Il tuo commento è singolare, perché mi capita di vederlo tutti i giorni nel
mio rapporto con Sun.
Un classico esempio in cui la mano destra non sa cosa fa la sinistra...
A questo proposito, però, si potrebbe sottolineare il fatto che dopo tutto
è un vantaggio per il software libero, in quanto si può sempre fare leva su
questa duplicità d'intenti per barcamenarsi all'interno di situazioni che
altrimenti sarebbero perse in partenza (o almeno altamente difficili da
gestire), vista la costante frammentarietà della Comunità e la presunta
monoliticità delle multinazionali.
<snip>
>Saluti,
>Simo
>
>--
>Simo Sorce
>----------
>Una scelta di liberta': Software Libero.
>A choice of freedom: Free Software.
>http://www.softwarelibero.it
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