[Discussioni] meccanismi per evitare le concentrazioni

Leandro Noferini lnoferin a cybervalley.org
Mer 15 Maggio 2002 19:47:48 CEST


[...]

 > |1) il fatto che l'industria del software può approfittare degli effetti
 > |   della globalizzazione molto più di quello dell'automobile

Io credo che  codesto sia il punto centrale: un  prodotto il cui costo
di  produzione   è  bassissimo,  ma   soprattutto  il  cui   costo  di
distribuzione  è nullo  (e non  parlo solo  di trasporto  ma  anche di
pubblicità  - Microsoft fa  pubblicità ai  propri prodotti  _solo_ per
annunciare l'uscita  di nuove  versioni, non avendo  alcun concorrente
serio  - il  supporto, l'hardware,  su  cui funziona  costa "poco")  è
destinato a diventare *uno*.

Probabilmente l'analogia più calzante  probabilmente è il rapporto fra
lingue parlate e  televisione: fino a che la  comunicazione a distanza
avveniva praticamente solo mediante  testi scritti esisteva una lingua
ufficiale,  quella scritta, parlata  da pochissimo  e nessuno  e tante
lingue  parlate (dette spesso  dialetti). Da  quando la  televisione è
entrata in tutte le case  (perché costa poco, all'incirca il prezzo di
un computer) i dialetti sono entrati in estinzione e siamo destinati a
parlare tutti prima il PippoBaudese, successivamente chissà (credo che
lo scozzo sia fra l'"americano" e il cinese di Pechino).

 > |2) l'effetto cattura, che nell'industria dell'automobile è ridotto,
 > |   perché i motivi di comprare la marca più diffusa si riducono al minor
 > |   prezzo dei ricambi e maggior competenza dei meccanici, mentre per il
 > |   software riguardano la compatibilità, fattore ben più importante
 > \----------------------------------------------------------------------

Capisco  che la  compatibilità  possa sembrare  centrale in  un'ottica
"aziendale" quale quella conosciuta da  chi lavora nel campo ma io non
la vedo così centrale dalla mia posizione di frequentatore di ambienti
"altri",  casalinghi, noto  che la  produzione di  testi con  Word (ad
esempio)  è cosa  limitata, limitatissima  e la  diffusione  di questa
produzione è ancora più limitata. 

Poiché io  resto dell'idea che  il mercato centrale  sia l'informatica
domestica  (centrale perché  è quello  più renumerativo  e soprattutto
quello che  dà il "trend")  concludo che la compatibilità  dei formati
sia importante ma secondaria.....

 > Le repliche di Alessandro Rubini e Simo Sorce non mi sembrano
 > pertinenti.

Speriamo meglio in questa.... ;-)

 > Il segreto industriale nel software è più importante che nell'auto solo
 > nel senso che è un mezzo che aiuta a sostenere l'effetto cattura, ma
 > senza l'importanza dell'effetto cattura avrebbe la stessa rilevanza che
 > ha in campo automobilistico, cioè garantire per un tempo limitato un
 > vantaggio dovuto ad un'invenzione originale.

 > Detto altrimenti: il segreto industriale c'è nell'industria
 > automobilistica, ma non ha mai prodotto gli stessi effetti che
 > nell'industria del software.  La ragione è che l'industria del software
 > ha la peculiarità dell'effetto cattura, è questo il punto di
 > distinzione.

 > Quel che resta da dire è: se la diffusione del software libero
 > annullasse l'effetto del segreto industriale, sparirebbe l'effetto
 > cattura?  Io non ci giurerei.  Macintosh e DOS hanno convissuto per anni
 > con formati per dischi incompatibili, benché le specifiche fossero
 > note.  Mac, DOS e Unix hanno sempre usato convenzioni diverse per il
 > fine linea, e queste differenze sono tuttora fonte di fastidi in molti
 > programmi, e anche qui il segreto industriale c'entra poco.

Apple ha perso perché ha voluto mantenere il costo dei propri computer
alti anche  quando il resto del  mondo abbassava il  prezzo in maniera
netta, soprattutto nel mercato casalingo. 

Due bischerate dette da uno che proprio economista non è! 

;-)

-- 
Ciao
leandro
Email: lnoferin a cybervalley.org
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