[Discussioni]Licenze Ransom
Paolo Redaelli
paolo.redaelli a poste.it
Lun 25 Nov 2002 00:21:07 CET
Il dom, 2002-11-24 alle 23:29, Francesco Potorti` ha scritto:
> Paolo Redaelli:
> >Trovata su Slashdot http://www.theoretic.com/?Ransom
> >In pratica é l'idea "datemi x € e renderó il codice libero; altrimenti
> >lo faró comunque ma alla data y".
> >Dovrebbe permettere al programmatore solitario di fare qualche soldino
> >ed alla comunitá di avere piú software libero.
>
> Come diceva Alessandro Rubini, di difficile realizzabilitŕ pratica.
> Esiste Paypal per le transazioni piccole ed economiche, ma io non l'ho
> mai usato, e non so se funziona bene.
Inoltre - ma mi pare sia giá stato discusso - per usare PayPal mi sembra
sia necessario dover aprire un conto corrente negli Stati Uniti
Le conclusioni a cui é giunto Rubini mi erano giá note (me le aveva
esposte lui stesso, credo in occasione della GIornata delle Libertá
Digitali).
Il punto dolente peró rimane. Il Software Libero a tutt'oggi non ha un
modello chiaro, diffuso e compreso per la "sostenibilitá economica".
Noi sappiamo che funziona, anche sul piano economico.
Ma l'obiezione che molto spesso ci fanno ("E i soldi dove li trovate?")
ci coglie col fianco scoperto.
Credete che sia il caso di chiarire come il software libero possa
permettere uno sviluppo commerciale (nel senso di finanziato da terzi,
non di proprietario)?
Mi pare sia chiaro che bisogna distinguere due casi:
1) scrittura di software nuovo;
2) miglioramenti e correzioni di software esistente.
L'optimum sarebbe di arrivare a stilare delle linee guida su come
conciliare in modo ottimale le necessitá di uno sviluppo commerciale con
le esigenze del software libero.
Saluti
Paolo
--
Per favore non mandatemi allegati Word, Excel o PowerPoint, Grazie!
Usate OpenOffice http://www.openoffice.org e leggete
http://www.fsf.org/philosophy/no-word-attachments.it.html
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