[Discussioni] Microsoft e lo shared source.

Carlo Strozzi carlos a scriptaworks.com
Mer 16 Ott 2002 13:08:16 CEST


On Wed, Oct 16, 2002 at 09:40:33AM +0200, Carlo Daffara wrote:
> Lo shared source e' un esperimento: se un numero significativo di persone
> gli leggono il codice, loro dicono che hanno preso il meglio dell'open
> source (il distributed check and test) e quindi hanno vinto, se nessuno
> gli guarda il codice dicono che l'open source e' una bufala perche' a
> nessuno interessa leggere il codice. Quindi, in un modo o nell'altro,
> vincono lo stesso (al momento, sembra che stia valendo la seconda
> ipotesi). In generale, ho imparato a non sottovalutare mai Microsoft; sono

Ovviamente il problema è che a ben pochi può interessare un codice che
devi firmare col sangue per averlo, e che non ci puoi fare nulla a
parte guardarlo. Vorrei vedere se passassero Windows a GPL se non se lo
scaricherebbe nessuno.

> bravi in modo straordinario, quando si tratta di difendere il loro
> territorio.

Sono bravi solo perchè c'è chi ci casca :-) E quando si parla di
tecnologia in pochi ci capiscono, e quindi i più ci cascano.

> I problemi li avranno piu' avanti, quando la loro spinta espansionistica
> verso i mercati verticali li portera' in concorrenza con i loro ex-partner
> di canale; questo - e la forzata migrazione a .net, che costa in termini
> di training e risorse per la conversione del codice - sta rendendo meno
> inappetibile la migrazione verso linux o java come piattaforme di
> sviluppo.

Mi auguro che tu abbia ragione, comunque ho anch'io la stessa impressione.

ciao,
carlo
-- 
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