[Discussioni]debian weekly news

Christian Surchi christian a softwarelibero.it
Mer 30 Apr 2003 12:56:26 CEST


On Wed, Apr 30, 2003 at 12:03:45PM +0200, Federico Di Gregorio wrote:
> una cosa che molti dimenticano e` che le invariant sections non possono
> essere le parti tecniche del documento. in pratica dediche, spiegazioni
> sul perche' si e` scritto il documento, pubblicita`, etc. vanno bene, il
> resto no. questo, imho, le rende accettabili.
> ...

Non mi pare che questo vincolo sia cosi' facile da mettere in pratica...
in molti documenti poi aspetti diversi si fondono insieme... e comunque
nessuno ha mai detto che tutti i documenti rilasciati sotto GFDL sono
"brutti, sporchi e cattivi", semmai che ci sono parecchi problemi legati
al suo uso e che appunto un certo uso delle sezioni immutabili
renderebbe "non liberi" (metto le virgolette, e lo _sottolineo_ ;)) i
documenti distribuiti con quella licenza. 

La domanda poi e' "vogliamo distribuire un documento totalmente
immutabile o quasi"?

Credo che ci siano aspetti diversi da prendere in considerazione...
quello della liberta', quello legale e quello pratico.

> io sto scrivendo una guida su come usare la DBAPI-2.0 in python e metto
> un'introduzione non-tecnica dove spiego che ogni autore di moduli che
> supportano la DBAPI-2.0 e` incoraggiato ad aggiungere un capito con le
> peculiarita` del suo lavoro e perche'. io *non voglio* che questa
> introduzione venga tolta (magari da qualcuno che pubblica il manuale) e
> quindi la rendo invariante. credo lo scopo sia questo e mi trova
> abbastanza d'accordo.

Quindi questa tua parte e' una "Secondary section" secondo la GFDL, in
quanto appunto dice che solo queste sezioni sono possono essere
invarianti... Nel tuo caso e' cosi'? E se cosi' non fosse, che si fa?
che succede? Questo e' un altro problema ammesso anche dalla FSF e al
momento non risolto.

E poi, credi davvero che la GFDL sia l'unico modo per garantire quello
che tu giudichi positivamente? 

Purtroppo ci sono anche altri problemi... ad esempio nella distinzione
tra "Transparent" e "Opaque" quando distingue in qualche modo tra
formato sorgente e documento vero e proprio... Non si possono ad esempio
distribuire con la GFDL file audio... e chi ha detto che non puo'
esistere documentazione "audio"?
Richard Braakman mi pare si chiedesse anche... il Postscript e'
documentazione o software, per chi fa distinzione completa tra i due
oggetti? :)

In piu' non ho ancora capito un'altra cosa... la GFDL rende impossibile
includere nella documentazione parti di codice GPL o mi sbaglio?
Non si possono cioe' inserire parti di codice se non rilasciate con una
licenza apposita? 

Mi pare che Braakman facesse anche notare il fatto che la GFDL sia
debole dal punto di vista delle lingue, visto che definisce le sezioni
particolari con nomi in inglese ("History" e "Dedications" ad esempio).
Per cui un documento in italiano rilasciato sotto la GPL deve avere
titoli del genere e non italiano.

E purtroppo non mi pare che si finisca qui, perche' credo ci siano anche
problemi legati alla possibilita' di usare "estratti" di tali
documenti... per non parlare della possibilita', che molti vedono come
contraria al copyleft, di "dirottare" un documento aggiungendo sezioni
invarianti che non erano presenti nel documento originale... oppure il
fatto che non si possa (anche qui cito dubbi espressi da altri che non
ho avuto tempo di approfondire) indicare come obsoleta una sezione
invariante... 

ciao
Christian


-- 
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