[Discussioni]ancore codice e universita' italiana

[Avv. Fabrizio Veutro]

Riguardo alla pubblica amministrazione, mancando una disposizione specifica riguardo al software, si ritiene applicabile il principio generale di cui all'art. 11 della L.d.A. per cui le Amministrazioni dello Stato, le Province e i Comuni sono titolari del diritto d'autore delle opere "create e pubblicate sotto il loro nome e a loro conto e spese" (uguale diritto spetta peraltro alle accademie e altri enti pubblici culturali "sulla raccolta dei loro atti e sulle loro pubblicazioni"). I confini esatti di detta applicazione relativamente al software sono incerti. Affinche' la P.A. acquisti il diritto a titolo originario si ritiene necessario che il software sia pubblicato con espressa indicazione dell'amministrazione committente. 
Riguardo al tuo problema bisogna chiarire la natura giuridica dell'ente che eroga la borsa di studio e/o è committente del software per capire se si applica la norma sopra citata.
Ciao,
Fabrizio

On Tue, 02 Dec 2003 12:36:02 +0100
Daniele Pizzoni <auouo a tin.it> wrote:

> Quello che cercavo è qualcosa di simile a [1] o [2], regolamenti in
> materia di invenzioni. Solo che nel caso di sviluppo di un programma non
> si tratta di invenzione ma di produzione intellettuale.
> 
> Insomma, se uno ha una borsa di studio con un'università italiana e
> grazie ad essa "produce" un software o un libro o un'articolo o un opera
> qualsiasi, come viene regolato il diritto d'autore?
> 
> In rete non trovo nulla... mi pare strano e mi pare che il problema non
> sia così banale!
> 
> [1] http://www.unipi.it/ricerca/applicata/brevetti/reg_brev.doc_cvt.htm
> [2] http://www.infm.it/It/Ttarea/Brevetti/index.php3
> 
> Grazie e ciao a tutti
> Daniele Pizzoni <auouo a tin.it>
> 
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