[Discussioni] pooling patents for progress and protection

[Simo Sorce]

On Tue, 2003-01-07 at 17:28, Francesco Potorti` wrote:
> Emanuele Olivetti:
> >> Potra' anche andare bene per le 'small innovative companies', ma a noi
> >> altri ci taglia fuori di nuovo, come sempre.
> Simo Sorce:
> >Vero.
> 
> No, falso!

Calma, calma ...

>   Il progetto prevede che i brevetti nel calderone siano
> disponibili a tutti gratuitamente.

Certo, ma la protezione che offre contro i brevetti degli altri ce l'hai
solo se hai brevettato qualcosa e sei nel pool, ed è la protezione dai
brevetti degli altri quello che conta per non essere fatti fuori.

> >> Promuovere poi la brevettabilita' in generale mi sembra proprio contrario
> >> alle idee del Software Libero che sicuramente Rik van Riel conosce bene.
> >Rik non sta promuovendo la brevettabilità in generale, il suo progetto è
> >sicuramente interessante nel caso in cui dovessero passare i brevetti
> >software, anche se per ora personalmente lo ritengo prematuro.
> 
> Non so se è prematuro, ma il guaio grosso che vedo è che incompatibile
> con la GPL.

Non è esatto.
La GPL diventa void se ci sono condizioni ulteriori, infatti queste
condizioni ci sono nel momento in cui tu la vuoi rendere void!
Quindi è perfettamente compatibile e colpisce nel modo giusto.

>   Se quando uno mi denuncia io gli nego l'uso dei brevetti
> nel calderone, vuol dire che le licenze non possono esere GPL,

sbagliato

> altrimenti non potrei negargli l'uso.

tu neghi l'uso del brevetto solo dopo un'atto di belligeranza, rendendo
*a quel punto* la GPL void visto che è incompatibile con la restrizione
che vai ad imporre.

>   Sbaglio o il problema è lo stesso
> per *qualunque* licenza libera?

no, sbagliato, finche tu offri le licenze royalty free e senza
restirzione di alcun tipo non c'è incompatibilità. Essa c'è ed è voluta
nel caso in cui l'altro si comporti male.

> >> Dove sta la liberta' nel definire un'elite che ha diritti contro un
> >> pubblico che non li ha?
> >Non ci sta, infatti la maggiorparte di quelli che credono nella libertà
> >del software sono nettamente contrari.
> 
> Non c'è nessuna élite che ha diritti.  C'è un'élite che *cede
> gratuitamente* i propri diritti, ottenendo in cambio protezione dagli
> altri che hanno ceduto gli stessi diritti.

E rimangono fuori tutti gli sviluppatori che non hanno 10000Eur per fare
un brevetto ...

> >> Non ritengo che la strada giusta per contenere i problemi creati dai
> >> brevetti software delle 'big companies' debba passare di qui.
> >Nel caso tu fossi costretto a convivere con un mondo di brevetti
> >potrebbe essere una strada percorribile
> 
> Forse l'unica.  Che casino...

Che sia un casino è certo :-)

Simo.

-- 
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