[Discussioni] interessante lettura

Francesco Potorti` pot a softwarelibero.it
Mer 29 Gen 2003 10:24:08 CET


Andrea Glorioso:
>- in molti MMORPG e` facile distinguere tra quello  che e` il motore o
>i  motori, ognuno dedicato  ad  un aspetto  specifico (IA,  rendering,
>calcoli fisici, serializzazione degli  oggetti, etc, etc) e quello che
>e` il  contenuto (grafica,  audio, testo, storyboard,   etc, etc).   A
>questo punto e` sensato non duplicare ogni  volta gli sforzi e cercare
>di affidarsi  il piu`  possibile al "middleware",  in  parole povere a
>librerie di funzioni  o oggetti che svolgano  le funzioni piu` comuni.

Da un paio d'anni, quando mi chiedono se penso che ci siano campi in cui
il software libero è di difficile applicazione, cito per prima cosa i
giochi.  Ma ultimamente ho cominciato a pensare ad un concetto dei
giochi simile a quello del cinema, e la tua anailisi mi conforta in
questo.

Nel cinema la parte artistica (sceneggiatura, fotografia, scenografia,
luci, regia, recitazione, montaggio) è abbastanza ben distinta dalla
parte tecnica (macchine da presa, registrazione, mixer, pellicole,
colore).  Queste ultime parti sono standard, migliorano continuamente,
sì, ma si comprano già fatte, non fanno parte dell'opera d'arte.

Allo stesso modo, nei giochi per computer si dovrebbe creare una
divisione del genere, e la parte artistica del gioco dovrebbe staccarsi
sempre più dai dettalgi tecnici del motore di visualizzazione ed
interazione.  In questo modo, i motori potrebbero diventare elementi
standard e personalizzabili, campo di applicazione naturale per modelli
commerciali liberi, mentre la parte più creativa dovrebbe essere
soggetta al normale copyright delle opere artistiche, come i film.

E sensato tutto ciò?



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