[Discussioni]convegno open source e PA (lungo)
Francesco Potorti`
pot a softwarelibero.it
Sab 5 Lug 2003 15:49:02 CEST
Marco Ermini:
>Dipende da cosa intendi per "il C". "Il C", inteso come il contenuto del
>libro di Kernigham e Ritchie, e' puro formalismo. Ma non e' stato certo solo
>quello a fare "il C", "il C" inteso come complessiva rivoluzione nei modi di
>applicare un linguaggio alla realizzazione di un sistema operativo e' stato
>un "salto" tecnologico notevole, che ha permesso l'evoluzione successiva di
>tutta l'informatica
Cito solo questo pezzo perché è l'unico su cui ho delle osservazioni
(puramente tecniche) da fare, che comunque non inficiano il precedente
discorso di Marco Ermini.
Ribadisco che il C, pur non negando la sua importanza, non fu così tanto
rivoluzionario come lo dipinge Marco. Il C, più che l'evoluzione del
Fortran, il primo linguaggio ad alto livello, fu l'evoluzione
dell'assembler. Una specie di macro assemblatore molto sofisticato.
La novità fu che qualcuno, per la prima volta, disse: e se scrivessimo
un sistema operativo con un linguaggio indipendente dalla macchina? La
cosa al tempo dovette sembrare velleitaria, il bello fu che funzionò.
Più o meno come se oggi qualcuno dicesse: e se scrivessimo un sistema
operativo in un linguaggio ad alto livello?
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