[Discussioni]Rimborso Windows

Paolo Mascellani paolo a elabor.homelinux.org
Lun 2 Giu 2003 10:32:04 CEST


Salve,

> > In primo luogo, potrei sbagliarmi, ma sono convinto che ci sia un
> > sentenza o qualcosa del genere dell'antitrust che dice che questo non si
> > puo` fare: hardware e software sono due prodotti diversi e non posso
> > essere ritenuti uno solo. Capisco che tra avere un diritto e riuscire ad
> > esercitarlo c'e` una bella differenza, ma mi pare che un qualche
> > riferimento normativo sarebbe bene metterlo nella discussione.
> 
> io non ne sono a conoscenza. Ho sentito parlare solo di una direttiva
> europea della quale non ho i riferimenti.
> E comunque non e' necessariamente vero che si possa generalizzare la
> questione che hw e sw siano due prodotti diversi. Pensa all'embedded
> (telefonini, set-top-box come i decoder), al firmware ecc. ecc.
> 
> Diciamo che la generalizzazione va benissimo per il mercato dei PC.
> Occorre seconde me quindi far sempre riferiemnto a questo.

Hai ragione, ed io facevo riferimento a questo. Tra l'altro, se e` vero
quello che ricordo, e non ne sono affatto sicuro, trattandosi di una
decisione dell'antitrust, probabilmente si riferisce ancora piu`
specificatamente alla posizione dominante di Microsoft.

> > In secondo luogo, credo che potrebbe essere efficace, come campagna di
> > pressione, se ogni volta che si vuole comprare un portatile (o qualsiasi
> > altra cosa) scegliere quei fornitori, visto che ci sono, che permettono
> > di comprare l'hardware senza il software e, contemporaneamente, scrivere
> > a chi ha rifiutato una bella lettera in cui gli si spiega perche' si e`
> > preferito un altro.
> 
> Penso che qusto sia utopico. Sarebbe bello ma la regola di mercato dice
> che vincono decisamente i volumi.
> Ad esempio ormai i portatili sono molto piu' economici acquistati nei
> supermercati perche' i rivenditori non hanno piu' margine. E sui volumi
> dei supermercati una o due lettere non credo che cambi molto.

Credo che ti sbagli. Considera il caso del commercio equo e solidale: i
numero sono assolutamente irrisori, ma, ciononostante, diverse catene di
supermercati hanno reagito introducendo prodotti "solidali" nei loro
negozi. Lo stesso vale per numerosi boicottaggi che sono stati indetti
nei confronti di svariate societa` e per la finanza etica: non devi
considerare (solo) il numero assoluto, ma (anche) il differenziale. Nel
nostro caso, bisogna anche tener presente che il "movimento" per il
software libero sta guadagnando non poica popolarita`.

> Discorso diverso invece se si apre una campagna con denunce alle
> associazioni dei consumatori. Se si apre un contenzioso ed una causa che
> porti ad una sentenza allora basta uno per tutti. Diversamente la vedo
> durissima.

Certamente, non intendevo dire che bisognava fare solo questa azione.

-- 
Paolo Mascellani - paolo a elabor.homelinux.org / mascellani a unisi.it
Dipartimento di Matematica - Universita` di Siena
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tel. 050 970 363 - fax 050 313 7878
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