[Discussioni]Re: EPO Symposium, Torino, 30 maggio 2003
Francesco Potorti`
pot a softwarelibero.it
Sab 7 Giu 2003 20:25:03 CEST
Alessandro Rubini:
>Se uno non ne sa niente e va da _quei_ soggetti per saperne, certo se
>lo cucinano ben bene. Non faranno informazione, faranno propaganda
>associata a poca informazione, spacciandola per la verita` sacrosanta.
Probabilmente, per un'impresa che se lo può permettere, è conveniente
cercare di depositare dei brevetti software. Allo stato attuale delle
cose, coni brevetti software attivi in US e Giappone e forse domani
pienamente difendibili in Europa, può essere la cosa migliore che
l'impresa possa fare. Ed è quello che normalmente dicono in seminari di
questo genere.
Il nostro punto di vista sta più in alto, è sociale. Conviene a quasi
tutti che i brevetti software non ci siano. E per questo l'unica via
d'azione è politica: non invitando le aziende a non brevettare, ma
invitando i politici a togliere i brevetti software.
Naturalmente ci possiamo aspettare che questo punto di vista non sia
menzionato in un seminario sulla brevettazione, un po' perché c'entra
poco (il punto di vista è più basso), un po' perché chi parla lì non ha
interesse a guardare da questo punto di vista, un po' perché chiunque
lavori in un certo campo (qualunque sia il campo) per quanto possa
essere onesto fa fatica ad ammettere che la sua professione è
socialmente dannosa.
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