[Discussioni]convegno open source e PA

[Marco Ermini]

On Tue, 17 Jun 2003 04:51:39 +0200, Andrea Negro
<andrea a alessandria.linux.it> wrote:

[...]
> Dopo lungo meditare....
> Direi che la precarieta' di questa discussione sta alla base, ovvero al
> fatto che ognuno di noi ha il suo concetto di innovazione. Quindi, volendo
> continuare, dovremmo darne una definizione, altrimenti non serve a
> nessuno! :)
[...]

IMVVVHO.... la cosa e' molto semplice. Chi inventa un paradigma tecnologico
di successo, che viene poi copiato o imitato da altri, e' in sostanza un
innovatore. Il resto sono solo strumenti di lavoro.

Java e' uno strumento di lavoro ma anche un'innovazione, visto che molti
concetti (come ho detto nella mail a Simo, si pensi alla garbage
collection integrata nel linguaggio, all'utilizzo di bytecode precompilati
ecc.) sono stati veramente una grande novita', sono stati imitati da altri
ed hanno creato filoni di ricerca (si pensi ai simposi sulle tecniche di
implementazione delle JVM che si tengono negli USA).

Il Python e' uno strumento di lavoro ma non un'innovazione, perche' e'
sostanzialmente nato dopo Java e lo ha imitato in alcuni suoi aspetti,
differendo in altri per scelta, ma comunque non ha avuto lo stesso successo
e non ha portato concetti innovativi (mi si smentisca se mi sbaglio).

Questo ovviamente NON significa che come mero strumento di lavoro in molti
casi Python non sia preferibile a Java.



ciao

-- 
Marco Ermini
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Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes)
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