[Discussioni]convegno open source e PA

Andrea Negro andrea a alessandria.linux.it
Ven 20 Giu 2003 02:26:56 CEST


On Thursday 19 June 2003 22:17, Carlo Strozzi wrote:
> On Wed, Jun 18, 2003 at 04:00:32PM +0200, Andrea Negro wrote:
> [...]
>
> E comunque guarda che anche per scrivere un libro possono occorrere
> tutte le componenti che hai elencato tu, e grandi investimenti. Sempre
> più spesso libri e musica sono il prodotto di gigantesche operazioni di
> marketing, che partono da complessi studi di mercato, che puntano ad
> individuare i gusti del momento, che sono accompagnati dal lancio di
> una infinità di gadgets, di musiche destinate a durare un'estate, in
> cui quello che canta non è quello che balla e muove la bocca (perchè
> tanto l'occhio che l'orecchio vogliono la loro parte, sennò il marketing
> non funziona), dove la musica è "assemblata" in modo industriale, a
> bella-posta per vendere. No, il distinguere musica e scrittura dal sw
> sulla base degli investimenti necessari a produrli proprio non regge,
> sorry :-)
>
Uhm... probabilmente mi sono espresso male. Non volevo enfatizzare la 
'quantita' degli investimenti in toto, ma su fatto che gran parte e' usata 
per ingaggiare risorse umane di un certo tipo. Nello specifico, ingegneri, 
matematici, programmatori... Tutti tecnici, con cultura scientifica e uguale 
approccio. Da qui l'idea che il software sia tecnologia.
Poi le questioni di marketing che puo avere anche un libro sono un orpello, 
non volevo tirarli in causa. Quello non ha a che fare col software ne come 
tecnologia ne come altro. :)
Che poi un programmatore possa anche produrre del codice 'bello' non ci sono 
dubbi! Pero' chiunque viene colpito dal vedere la gioconda, mentre nessuno 
viene colpito da un codice particolarmente ben scritto. Nessuno tranne i 
tecnici, appunto perche' stanno guardando una tecnologia... :)

-- 
Andrea Negro

andrea a alessandria.linux.it
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