[Discussioni]posizione sull'accordo MIUR-SUN di "LinuxDidattica"

Simo Sorce simo.sorce a xsec.it
Lun 30 Giu 2003 00:41:02 CEST


On Sun, 2003-06-29 at 20:51, Ferdinando wrote:

> Oltretutto, come rappresentava benissimo Fuggetta, ci sono anche
> questioni relative ai veti di più aziende, sarebbe stato illogico,
> contro il mercato o le logiche dell'economia obbligare all'uso di oOOo,
> sbattendo fuori tutti gli altri fornitori.

Non ho mai pensato ad un obbligo dello stato ad usare uno spcifico
programma (anche perchè chi fa abiword o Koffice farebbe a risentirsi
per esempio).

Inoltre per ammissione stessa dei produttori, la PA rappresenta solo una
minima percentuale dei loro fatturati, quindi, anche quando la PA
dovesse obbligarsi ad utilizzare solo Software Libero, e nesusno finora
l'ha mai proposto, questo non produrrebbe alcuna distorsione economica.

> Che si voglia prenderne atto o no, questo è un altro discorso, però io
> vi seguo da un po', intervengo poco e spesso, condivido in pieno le
> motivazioni dei più intransigenti, stavolta però no, mi sembra che
> pretendiate uno Stato, un'economia che rinunci in unica soluzione a
> tutti i principi (per quanto sbagliati) finora adottati, non so se vi
> rendete conto dell'illogicità della cosa.

Non ho capito la frase, ma comunque credo che tu parta da presupposti
errati, nessuno ha parlato di rivoluzione, si contestava solo tutto sto
scalpore per il "possibile" uso di un programma proprietario gratuito.

> Non sarà tanto ,ma quanto fatto a me sembra un passo avanti, certo, un
> passo, però il passo più grosso fatto negli ultimi 10 anni?
> 
> Altrimenti una gara, il "passo" più grosso fatto negli ultimi anni
> dallo Stato a favore della libertà informatica e quindi prodotti e
> formati...

Per ora si è parlato di sw a gratis, nessuna enfasi è stata posta sui
formati liberi, e la cosa non riguarda tutta la PA, solo alcune scuole.

Per me rappresenta un passo molto più significativo il fatto che alcuni
docenti (di qualsiasi ordine e grado) passimo all'uso effettivo di
software libero e facciano effettivamente cultura, piuttosto che un
accordo tra alte sfere per avere gratis un sw prop., cosa che in se non
produce alcun tipo di cultura secondo me.

Questa è una mia personalissima opinione, mi posso certamente sbagliare,
ma al momento dai dati e dalle esperienze che posseggo la mia è una
convinzione.

Secondo me un Bernardi che insegna con Sw Libero in una scuola, per
scelta consapevole, e trasmettendo le motivazioni della scelta agli
studenti vale molto, ma moltro di più di 10 professori che usano
StarOffice (ma anche OpenOffice), semplicemente come alternativa a basso
costo su una macchina proprietaria, senza alcuna spiegazione agli
studenti.

Simo.

-- 
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