[Discussioni]Filosofia (was: Cara commissione Meo...)

Francesco Potorti` pot a softwarelibero.it
Lun 30 Giu 2003 11:03:03 CEST


Alfonso Fuggetta:
>Quando una PA compra cellulari, il cittadino verifica che il codice
>nella EPROM del cellulare che magari verrà utilizzato da manager
>pubblici per parlare di noi cittadini non contenga backdoor? [...] E
>quando sale su una macchina, fa le prove di resistenza delle
>sospensioni o delle barre di torsione per vedere che la macchina non
>causi incidenti. Non mi dica che nel caso della macchina volendo lo
>potrebbe fare, perchè è una scappatoia dialettica e non reale.

Il fatto di dover delegare  è naturale in una società complessa.  Questo
però, da sempre, non significa dover accordare cieca fiducia.

Per la maggior  parte dei prodotti che  ognuno di noi non è  in grado di
verificare la società predispone  una rete di possibili controlli grazie
a cui il cittadino in effetti delega a chi può provare per lui.

Chi è interessato alle auto  ha a disposizione più riviste indipendenti,
dove esperti del  ramo hanno la possibilità di  provare le sospensioni e
tutto il resto.  Meccanismi  analoghi esistono grazie alla libera stampa
un po' per tutti gli altri campi, per quanto imperfetti.  Il punto è che
le leggi devono consentire che i controlli siano relativamente facili, a
vantaggio della società.

Quando dai campi  dei beni privati ci spostiamo  al controllo della cosa
pubblica si  usano altri mezzi  di controllo.  Ad esempio,  ogni partito
politico ha il  diritto di inviare propri rappresentanti  per seguire da
vicino  lo svolgimento  delle  votazioni.  Non  c'è  fiducia cieca,  c'è
controllo a diversi livelli indipendenti.

Quindi  non è  vero che  tutti  ci dobbiamo  fidare di  tutto, ma  tutti
dobbiamo essere messi in grado  di poter scegliere dei rappresentanti di
cui più o meno ci fidiamo e che siano messi in grado di controllare.

In entrambe  le situazioni -- i  beni privati e le  procedure della cosa
pubblica -- il  software libero non è naturalmente la  panacea (non lo è
mai,  la vita  è ben  più  complessa), ma  in maniera  naturale tende  a
soddisfare tutte le esigenze di  libertà e trasparenza con uno strumento
unico:  la licenza  libera.   Certamente si  possono ottenere  risultati
analoghi con altri mezzi, ma questi mezzi risultano spesso insufficienti
o complessi,  e il loro vantaggio rispetto ad una  licenza libera spesso
consiste nel  proteggere le insufficienze di qualche  responsabile o gli
interessi di qualche fornitore, non di contribuire al bene comune.



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