[Discussioni]posizione sull'accordo MIUR-SUN di "LinuxDidattica"

Ferdinando zappagalattica a inwind.it
Lun 30 Giu 2003 20:05:02 CEST


* Monday 30 June 2003, alle 00:14, Christian Surchi scrive:
> On Sun, Jun 29, 2003 at 05:59:29PM +0200, Ferdinando wrote:
> > Ammetterai però che è un po' diverso da "Office" o no?
> > I sorgenti sono disponibili no?
> 
> No.
>  
> > Certe volte, personalmente, ho la sensazione che si spacchi il capello
> > in quattro senza considerare altro. Fino a ieri la situazione era a dir
> > poco "tragica" oggi è migliore a mio parere.
> 
> Migliore in che senso? Sinceramente a me interesse il valore politico,
> sociale e culturale del software libero. Non mi interessa di andare
> semplicemente a rompere le palle a microsoft.

Forse più che rispondere ad ogni singolo passaggio faccio prima a dirti
come la penso ...

Innanzitutto questo è un passo avanti, non un evento che cambierà il
mondo, però sicuramente avrà ricadute positive.

Come ha scritto Turconi, e penso che qualcosa di OO ne sappia, il
sorgente di OO è disponibile e Star Office 6.0 è stato costruito su
quella base, ci sono feedback fra le due comunità legate ai due
prodotti ecc. ecc. paragonarlo esattamente ad Office è quantomeno
irriguardoso.

Poi, come non capire che esistono professori, dirigenti che
d'informatica non capiscono niente?
Semplicemente adesso il dirigente di turno sarà "spinto" (se non
vogliamo usare il termine obbligato) ad usare formati liberi nei
documenti, avrà due scelte, la prima con la suite Office che proporrà
"problemi", per quanto piccoli di compatibilità con Star Office e
quindi probabilmente sarà portato ad usare quest'ultimo, inoltre anche
l'ingnorante-informatico dovrà imparare semplicemente due cose. Il
prodotto da usare: Star Office, il prodotto da consigliare agli
studenti: oOOo.
Nient'altro ... il dirigente capace saprà invece indirizzare
direttamente su oOOo o perché no, a questo punto LaTeX, Lyx o
quant'altro?

> > I dirigenti (inteso come presidi) che non hanno cultura informatica, e
> > ce ne sono diciamo non pochi, hanno la possibilità, avallata dal
> > Ministero, di scegliere un'alternativa a costo zero, Star office. 
> 
> Ben venga, ma permettimi una domanda... prima di questa scelta c'era
> l'obbligo di usare *solo* prodotti microsoft?

Adesso ha una scelta, avallata e motivata dal MIUR
 
> > Al contempo la commissione Meo (clap, clap, clap) impone tutto sommato
> > di adottare formati liberi e quindi, considerando sia l'aspetto
> > economico che la questione dei "formati", 
> 
> Impone? Ma quando mai?

Consiglia caldamente?
 
> > la scelta per chi non conosce l'informatica e deve prendere decisioni
> > "al buio" è confortata da una circolare ministeriale che lo pone in
> > condizione di non introdurre inefficienze ed al contempo "aprire il
> > mercato".
> 
> Spiegati meglio, per favore. Non capisco cosa significhi aprire il
> mercato. A chi e in che senso?

Nel senso che prima c'era, di fatto _solo_ Office, adesso quantomeno
c'è Star Office ed in futuro altri WP si potranno aggiungere alla
lista, sempre rispettando gli stessi criteri.
  
> > Poi si pretende sempre così tanto da tutti ... ma nessuno e dico
> > nessuno che Google ---> Star office e possa farsi una cultura su
> > software libero, Open Office ecc. ecc.?
> 
> eh?

Perché mi vuoi dire che su un elenco di link Office SUN non ne esce
neanche uno con oOOo?
  
> > Senza contare che il dirigente motivato ed acculturato, potrà adottare
> > oOOo.
> 
> Benissimo. Ma se il MIUR ha scelto Staroffice...

Certo, ma non ne ha imposto l'uso a tutti indiscriminatamente, se sei
preparato e vuoi adottare oOOo lo puoi fare, altrimenti hai comunque
una scelta.
 
> > > Continuo a non capire dove sia il software libero in questa storia...
> > 
> > Secondo me state esagerando, sia con questa storia di Star Office che
> > con quella della Commissione ... non è realistico partire da zero,
> > perché questa era la partenza e pretendere da subito _tutto_ .
> 
> L'ho gia' detto come la vedo. Ben venga un'alternativa, ma non e' certo
> questo il modo di portare avanti una battaglia che e' ben diversa ed ha
> ben altri obiettivi. Ho gia' detto come, purtroppo per esperienze, ci
> siano decine e decine di realta' che usano staroffice ormai da tempo
> senza essere assolutamente interessate al software libero. E parlo di
> realta' pubbliche. Per cui, permettimi di essere scettico, e non poco.

Non si può pretendere di passare da 0.1 a 100 in una volta sola, è già
importante che certe scelte si comincino ad insinuare nella testa di
chi ci governa, il resto spetta a noi (e anche un po' al destino).

Ripeto, mi sembra che prima fossimo a zero, adesso saremo a 1, per
arrivare a cento passi se ne devono ancora compiere, ma non tutti hanno
cultura informatica e per costoro, comprendere le scelte etiche di
fondo che fanno propendere noi verso il software libero è un po' come
discettare sul sesso degli angeli.

Ciao
Ferdinando



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