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Ferdinando zappagalattica a inwind.it
Dom 30 Mar 2003 18:49:02 CEST


* Sunday 30 March 2003, alle 13:22, Stefano Borini scrive:
> On Sun, Mar 30, 2003 at 01:01:38PM +0200, Ferdinando wrote:
> > Io ero  presente a Roma,  alla Sapienza, Cortiana  aveva espressamente
> > detto che  purtroppo anche quelli del  gruppo dell'opposizione avevano
> > votato senza aver capito niente. Lui gli aveva spiegato il problema ed
> > a quel punto avevano  compreso l'errore.
> 
> quindi paghiamo gente che ci impone leggi senza avere la benche' minima
> idea di cosa sta trattando. andiamo bene.

Almeno, così ha detto. Tanto per citarlo ha spiegato esattamente che i
parlamentari con i  quali ha parlato ed a cui  ha esposto il problema,
gli hanno  risposto che  credevano si trattasse  di tutt'altra  cosa e
saputo cosa avevano votato sono rimasti a bocca aperta.

Il suo  intervento comunque a mio  parere è stato  molto "sentito", ho
anche  capito da  cosa deriva  il suo  interessamento per  il software
libero e quindi perché la  mia impressione è sempre stata che Cortiana
"ci  crede" e Folena "cavalca l'onda".  In pratica  Cortiana  trova un
parallelismo a mio parere giustissimo tra software proprietario/libero
e  le sementi  usate  in agricoltura  naturali/modificate. In  pratica
queste nuove sementi (sponsorizzate  dai soliti noti) hanno tre enormi
difetti:

1 Sono modificate geneticamente e coperte da brevetto;

2  I semi  prodotti dalla  pianta sono  sterili e  quindi  non possono
essere riutilizzati per piantare le nuove sementi;

3 Sono sostanzialmente gestite da una sola multinazionale.

Come vedete i parallelismi,  a livello di condivisibilità, riusabilità
di codice, brevetti e società coinvolte sono strettissimi.

E'   invece  intervenuto,   diversamente  da   quanto   in  programma,
l'On.  Folena, ha  fatto un  discorso impeccabile,  sotto  il "nostro"
punto di  vista, magari un  po' asettico. Il relatore  l'ha presentato
(Cortiana se  n'era andato) come  "IL" presentatore della  Proposta di
Legge sul  software libero (facendo  passare Cortiana come  il secondo
presentatore ...) Folena ha letto il suo discorso, ripeto, impeccabile
però ... nel discorso di Cortiana si sentiva un'altra sensazione.

Magnifico  RMS,  a  Cortiana non  ha  dato  niente,  a Folena  (che  è
arrossito  come un  peperone), alla  fine del  discorso ha  offerto un
dollaro  (falso, quello solito  ...) come  titolo per  "corromperlo" e
portarlo alla  causa del software libero  ... e mi  sovviene che anche
lui nel suo discorso non abbia "sentito" una reale convinzione.

A proposito  di RMS, ha  ribadito l'assoluta diversità tra  la dizione
free  software  ed  opensource,  soprattutto a  livello  di  contenuti
filosofici  e  politici,  criticato  le distribuzioni  rilasciate  con
all'interno  software non  libero, criticando  quello che  le suddette
società  chiamano  software  a   "valore  aggiunto",  che  invece  lui
definisce  in  maniera  diametralmente  opposta. E'  oltretutto  stato
evidente come l'approccio di RMS  alla causa software libero sia molto
più pragmatica di  quella nostra. Lui non ha  mai propugnato una Legge
nel  suo paese  per l'approvazione  di qualcosa  che possa favorire il
software libero  e consiglia gli Europei  soprattutto di "contrastare"
Leggi che  possano impedire  la diffusione del  software libero  o che
possano creare  situazioni di  monopolio e non  Leggi a  favore. Altra
cosa, ha detto di combattere l'EUCD  (andata male eh?),  in America la
DCMA sta facendo danni veramente gravi.

Una  chicca  ... domanda:"cosa  ne  pensa  dei  sistemi  militari  che
comandano  i missili,  dice che  usino software  libero",  riassumo le
risposte: "ne sono felice, i  militari cercano di usare software molto
solido ... io  non sono un pacifista, non  sono contrario alle guerre,
sarei stato ben felice se i missili contro Hitler nella seconda guerra
mondiale  fossero  stati  gestiti  da  software  libero ...   _questa_
guerra è sbagliata e Bush è  un dittatore". In un'altra domanda, che è
finita con  una risata dal pubblico  uno gli ha chiesto  "Scusi ma lei
_non_  è un  pacifista, Linus  ricorda come  uno dei  periodi migliori
(dopo averlo  trascorso e non  durante) quello passato sotto  le armi,
Eric Raymond ha  detto che con i primi soldi  guadagnati ci comprò una
pistola  ... ma insomma,  ci dica, in che  mani siamo,  possiamo stare
tranquilli?" ;-)))

> sentite... formiamo un partito di informatici, ingegneri, chimici,
> fisici, geologi, matematici e medici, a vedere se salta fuori qualcosa
> di meglio? forse le teste non sono buone, ma se non altro le basi lo
> dovrebbero essere.

Il guaio non è chi sta al  potere, sono i Ministri che poi fanno danni
...  i Governi  dei tecnici passati, da Ciampi  ad Amato, considerando
pure i periodi terribili, visti con  il senno di poi non sono stai per
niente male ;-)

Tecnocrazia ... però ...

Ciao
Ferdinando



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